Comitato pro ospedale di Asola chiede più certezze

Servono più certezze per l'ospedale di Asola.

Comitato pro ospedale di Asola chiede più certezze
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Il comitato pro ospedale di Asola chiede alla Regione certezze sulla chiusura dei lavori di ristrutturazione del presidio ospedaliero. A gran voce chiede la data di inizio e fine dei lavori.

Comitato pro ospedale di Asola chiede più certezze

“E’ questa la prima cosa che il governo della Regione Lombardia deve dire al Comitato per lo sviluppo dell’Ospedale di Asola”. Dopo mesi e mesi di incontri, comunicati, richieste di pareri e visite ufficiali, il termine dei lavori che dovrebbero consentire all’Ospedale di Asola di tornare alla piena funzionalità è ancora lontano.

La richiesta all'Anac è tornata al mittente

Le ultime notizie sembrano andare proprio in questa direzione: la richiesta di parere inoltrata all’ANAC è ritornata al mittente. Pare che Infrastrutture Lombarde, incaricata dei lavori, non l’abbia indirizzata ai competenti uffici. “Sono cose da non credere, dopo un anno di discussione non siamo ancora riusciti ad avere una data di inizio e fine lavori”. E’ questa la considerazione di Laura Galliera, Presidente del Comitato sorto nel gennaio di quest’anno che ha raccoltole firme di più di 25.000 di cittadini e l’adesione di 22 comuni della zona che gravita intorno al nosocomio asolano.

Una situazione amara

L’amarezza per una situazione che ha del paradossale lascia però subito il posto alla voglia di tornare a far sentire la voce di tutte le persone che sostengono il Comitato. “Com’è possibile che nel dicembre di un anno fa, quando si stava attendendo il parere della Soprintendenza, non si sia pensato di richiedere il parere all’ANAC per le questioni legate al cambio di lavori e di importi? Perché aspettare più di 6 mesi per mandare questa richiesta? E come mai ad oggi tutto tace?”. Dalle parole della Presidente traspaiono tutti i dubbi e le incertezze riguardanti i lavori per l’Ospedale di Asola che sembrano non avere mai fine.

La parola alla Presidente Laura Galliera

"Non vorremmo che dietro a queste mancate decisioni ci sia la volontà politica di destinare il nostro Ospedale a funzioni diverse, magari con il supporto di qualche imprenditore privato. Ci stiamo anche chiedendo se tutte queste interruzioni non stiano causando un pesante danno economico alle casse pubbliche. Sarebbe interessante conoscere il parere della Magistratura Contabile ed anche di quella Ordinaria riguardo ad eventuali omissioni che si siano verificate nel corso del travagliato iter del nostro ospedale". Il Comitato, nelle parole della sua Presidente, continuerà a cercare un confronto con la politica lombarda anche se l’incontro, richiesto il 3 ottobre scorso, al Presidente della Regione Lombardia, non sembra avvicinarsi.

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