Depuratore di Gavardo, il taglio del nastro dopo tre anni di lavori
L'opera ha un costo complessivo pari ad oltre 17milioni di euro.
Taglio del nastro dopo tre anni di lavori per il depuratore intercomunale di Gavardo.
I presenti
L'inaugurazione è avvenuta venerdì 11 febbraio alla presenza dell’AD di A2A Renato Mazzoncini, dei sindaci di Gavardo, Villanuova Sul Clisi e Vallio Terme Davide Comaglio (presenti anche assessori e consiglieri), Michele Zanardi, Roberta Ferandi, del Presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, del Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini, del Presidente dell’Ufficio d’Ambito di Brescia Aldo Boifava e dell’AD di A2A Ciclo Idrico Tullio Montagnoli, Consigliere provinciale Marco Apostoli e molte altre autorità.
Un'importante traguardo
La messa in funzione del nuovo impianto e del sistema di collettamento fognario (costo complessivo a carico di A2A oltre 17 milioni di euro) ha consentito ai Comuni di Gavardo, Villanuova sul Clisi e Vallio Terme di uscire definitivamente dall'infrazione europea, con conseguente pieno allineamento alle direttive emanate dalla Comunità europea.
L’impianto oltre che moderno è incastonato in via Vallone e le prescrizioni comunali lo hanno reso ben inserito anche dal punto paesaggistico - ha spiegato il primo cittadino di Gavardo Davide Comaglio - Gavardo ha accolto positivamente e con spirito di servizio il nuovo depuratore intercomunale ma che l’impianto in progetto per la depurazione del Garda, che dovrebbe sorgere proprio sul fronte aldilà del Chiese, porta con se un impatto ambientale e paesaggistico non accettabile dalla comunità gavardese.