Un libro in cambio di un chilo di cibo, l'aiuto di Azione Cattolica alle famiglie
L'iniziativa solidale si è sviluppata durante le feste natalizie e si è strutturata grazie al supporto della parrocchia.
Un libro in cambio di un chilo di alimenti e generi di prima necessità. Si chiama proprio «Un libro al kilo» l’iniziativa avviata dall’Azione cattolica di Provaglio a favore delle famiglie in difficoltà. Ogni sabato, dalle 16 alle 18, in via De Gasperi 1 è possibile scambiare alimenti a lunga conservazione, che verranno consegnati alle famiglie che ne necessitano, con libri igienizzati e di qualità.
Una bella idea
«Tutto è nato per caso, perché un giorno di qualche mese fa abbiamo visto un volantino che pubblicizzava un’iniziativa simile a Brescia - ha raccontato Luisa Colosio, volontaria dell’Azione cattolica provagliese - L’idea è rimasta a germogliare in stand-by, anche perché questo non è proprio un buon periodo per qualcosa di nuovo, ma poi abbiamo deciso di realizzarla».
L’associazione organizza da sempre alcune iniziative di solidarietà, come cene di beneficenza, il cui ricavato viene utilizzato per acquistare cibo che, a seconda delle necessità, viene consegnato alle persone più bisognose. Di conseguenza, «Un libro al kilo» è l’evoluzione di ciò a cui Azione Cattolica era abituata, perché oltre all’aiuto e alla spesa alimentare, ci si amplia alla cultura e alla condivisione.
«È un progetto in divenire, perché purtroppo siamo stati rallentati dalla situazione sanitaria e pandemica - ha proseguito la Colosio - Inizialmente pensavamo di fare un banchetto in piazza, ma non avremmo potuto garantire la presenza in caso di pioggia o di altre problematiche».
La svolta
Poi è arrivata la svolta: la parrocchia ha messo a disposizione del sodalizio la stanza di via De Gasperi che per molti anni ha ospitato attività commerciali e, in seguito, un’altra associazione di volontariato.
«È un piccolo negozio che ci ha consentito di avere un appoggio stabile - ha spiegato - Abbiamo fatto tre prove di apertura durante le feste, il 26 e il 31 dicembre, e poi il 6 gennaio. La risposta è stata positiva, per cui abbiamo pensato di proporlo con una cadenza stabile, in modo che sia anche più semplice per le persone sapere quando siamo aperti».
I libri inizialmente erano circa trecento, ma ora sono più di mille, perché le persone, per cercare di aiutare e di contribuire alla buona causa, donano quello che hanno:
«C’è chi arriva con due scatole di pasta, chi con uno scatolone di alimenti, per scambiarlo con un libro; ma c’è anche chi porta libri che ha già letto, e poi magari si offre di dare una mano».
In crescita
La rete di volontari, dunque, si sta allargando e i turni sono coperti fino a Pasqua.
«La nostra intenzione sarebbe quella di non fermarci, ma andremo avanti fino a quando la parrocchia e il Comune ci segnaleranno famiglie che hanno queste necessità, perché in quarantena o perché in una situazione di difficoltà economica - ha concluso la Colosio - A volte qualcuno ci lascia anche delle offerte libere, quindi andiamo a fare la spesa e integrando agli alimenti a lunga scadenza con quelli più freschi».
La speranza per il futuro è di riuscire a organizzare altre iniziative culturali sullo stesso principio dei libri da scambiare, nella speranza di esportare il progetto anche in altri Comuni e aiutare sempre più persone.
Giorgia Bartolotta