Pontoglio

Un filo rosso ha unito il paese per non dimenticare

In occasione della Giornata della memoria è stata realizzata un’idea dei giovani del Ccr. Con l’aiuto del Comune e dell’associazione Commercianti sono stati collegati diversi luoghi.

Un filo rosso ha unito il paese per non dimenticare
Pubblicato:

Un filo rosso ha unito il paese in vista della Giornata della memoria. Un colore forte, facilmente riconoscibile, scelto per ricordare l’importanza di fare memoria sulle pagine più atroci della storia dell’umanità. E' successo a Pontoglio.

Un filo rosso ha unito il paese per non dimenticare

L’idea di unire i luoghi simbolo del paese è stata dei giovani del Consiglio comunale dei ragazzi. Poi, l'Amministrazione comunale ha organizzato, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo, presieduto dalla dirigente Franca Giovani, e l'associazione Commercianti di Pontoglio, il collegamento del plesso scolastico, dell'oratorio e delle attività commerciali nelle vie del centro attraverso un filo rosso. Il colore rosso, appunto, è stato scelto in quanto emblema della Giornata della Memoria che ricorda le scarpette rosse dei bambini di Buchenwald.

Posizionato a 5 metri di altezza, un filo di 1.100 metri ha unito diversi luoghi del paese (via don Merici, via Dante, via Francesca, largo Diaz e via san Martino) fino ad arrivare al Comune, in piazza XXVI Aprile. A questo, poi, sono stati appesi circa 200 tra frasi e disegni realizzati dai bambini delle scuole di Pontoglio. Una galleria d'arte a cielo aperto altamente emozionante che non potrà passare inosservata e nemmeno essere dimenticata, proprio come non può esser dimenticato quanto accaduto.

La prima ad intervenire è stata la vice dirigente scolastica, Elvira Bernardini.

Nell'ambito della consueta attività di riflessione sulla Giornata della memoria, quest'anno l'Istituto comprensivo di Pontoglio ha pensato a un' idea condivisa fra scuole e territorio. Il filo della memoria" arriva dai piccoli consiglieri del Consiglio comunale dei ragazzi. Un progetto di cittadinanza attiva sperimentale nella scuola primaria, ma che parte in piena consapevolezza del proprio ruolo. Un filo rosso che corre fra le tre scuole del plesso e prosegue nelle vie, sulle finestre degli studenti in didattica a distanza. Un filo pensato per condividere disegni e pensieri degli studenti a cui si sono aggiunti aforismi di grandi poeti. Tutti i cittadini insieme per non dimenticare.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore all’Istruzione, Vittoria Ferrari.

L’Amministrazione ha aderito con entusiasmo all’iniziativa proposta dall’IC con la convinzione che la memoria sia l’anima di un popolo. Tenere viva la memoria del passato, anche di quello più oscuro, aiuta le giovani generazioni a scegliere la strada da percorrere. È mia intima convinzione che la memoria è libertà e che, mai come oggi, i giovani abbiano bisogno di essere accompagnati nel loro percorso di crescita tenendo vivo il ricordo del passato per costruire il futuro loro e di tutti noi. Il filo rosso della memoria che attraversa tutto il paese e che unisce la scuola, il tessuto economico per giungere alla sede comunale, rappresenta simbolicamente quello che ogni popolo civile vuole per i propri cittadini: una unione di intenti per il bene comune!

Coinvolti nell’iniziativa anche i commercianti del paese: per loro è intervenuto il presidente Roberto Manenti.

«Come associazione Commercianti collaboriamo a questo bellissimo progetto ideato dall'Istituto comprensivo. Da subito abbiamo capito l'importanza del progetto e con enorme entusiasmo abbiamo distribuito a tutte le attività commerciali nostre associate un pezzo di nastro rosso da apporre alle porte di ingresso delle nostre attività in modo da creare un filo conduttore comune. Da sempre la nostra associazione collabora in tutto ciò che valorizza la cultura nel nostro tessuto sociale. Riteniamo che solo attraverso il sapere si possano evitare gli errori. Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte, ma rimarrà sempre con noi».

Infine, anche per i ringraziamenti di rito, sono intervenuti il vicesindaco Debora Stabile e il sindaco Alessandro Pozzi.

Sull’installazione è intervenuto anche il vicesindaco: «E’ con grande orgoglio che siamo a proporre questa iniziativa per la Giornata della memoria. L’idea partita dalla scuola è stata immediatamente appoggiata da noi del Comune e dell’associazione Commercianti, che ha portato avanti il tutto prodigandosi a 360 gradi per la nostra cittadinanza. Vogliamo dare un impatto forte con una installazione mai realizzata. Grazie davvero ai ragazzi, ma anche all’associazione, per l’appoggio che da al Comune nella realizzazione di tutte le iniziative e perché non si tira mai indietro

 Un ringraziamento doveroso ai bambini e ragazzi del Ccr, alle maestre, alle dirigenti dell'IC di Pontoglio, ai volontari e all'associazione Commercianti, per aver collaborato alla realizzazione di questo progetto. Grazie anche al vicesindaco Stabile e all’assessore Ferrari. Quando le istituzioni collaborano raggiungono risultati formidabili. Credo che Pontoglio sia l’unico paese d’Italia che in occasione di una giornata così importante unisca tutto il paese con un filo rosso e ne siamo davvero fieri.

Seguici sui nostri canali