Ricette tradizionali. Oggi gli ingredienti per la preparazione della “Minestra dei morti”.
La tradizione
Novembre il mese del passaggio e del cambiamento, quello in cui si commemorano i morti per i quali, secondo un’antica tradizione, si dovrebbero imbandire le tavole con prelibatezze di ogni genere. Tra le ricette tradizionali di novembre c’è la «Minestra dei morti». Un piatto povero con ingredienti facilmente reperibili come le castagne, la zucca, il cavolo, le verze, i ceci, le fave secche e che la terra forniva gratuitamente.
La ricetta:
Ci insegna la ricetta classica monteclarense Umberta Bocchio, appassionata della cucina locale quasi scomparsa e cuoca per passione. “In realtà per questa ricetta non esiste un’unica variante ma tanti modi diversi per prepararla, che spesso cambiano da paese in paese. C’è chi addirittura la prepara con la carne di maiale ma gli ingredienti tradizionali erano ben più semplici e poveri”.
Gli ingredienti:
Io preparo un minestrone con patate, cavolo verza, fagioli borlotti, zucca a cubetti, ceci (che vanno messi a bagno 48 ore prima), fave, castagne e poche spezie. Soffriggo prima le verdure, ci unisco prezzemolo, aglio e aggiungo un litro di acqua (per circa 1 kg di verdure) e un dado. Faccio cuocere per circa un’ora finchè le verdure non sono ben morbide e insaporisco alla fine con parmigiano reggiano. Durante il Medioevo, nella settimana dei morti, ceci e fave lessati venivano distribuiti dalle famiglie più abbienti o dai monasteri ai poveri perché questi legumi, erano connessi al mondo dell’Oltretomba e veicolo delle anime dei morti. Nell’usanza si individua l’eco di quei banchetti funebri che gli antichi Romani consumavano intorno alle tombe dei propri cari per ricordarli.