Femminicidio Majlat: 24 anni a Lupi
Gianluca Lupi uccise la compagna l'8 maggio 2020, oggi la sentenza
Questa mattina si è svolto l'atto finale del processo a Gianluca Lupi reo confesso dell'omicidio della compagna Zsuzsanna Majlat.
La sentenza Lupi
Questa mattina la Corte d'Assise presieduta da Roberto Spanò ha messo la parola fine alla drammatica vicenda del femminicidio avvenuto poco più di un anno fa a Milzano. Dopo l'esposizione del Pubblico ministero Carlo Pappalardo che aveva chiesto l'ergastolo in basa anche alle aggravanti della gelosia, futili motivi e dell'aver commesso il fatto davanti alla figlia maggiore, l'avvocato difensore Giambattista Scalvi aveva sollevato dubbi sulle aggravanti. Dubbi riconosciuti dalla Corte d'Assise che ha deciso di punire Lupi con 24 anni di carcere. Lupi mosso dalla paura di perdere i figli, da una gelosia degenerata in un disturbo ossessivo e dalla situazione emergenziale del lock down non ha retto alla situazione di crisi in cui la coppia versava già da mesi, era già in programma una separazione consensuale, l'ultimo litigio è stato fatale.
La vicenda
L'8 maggio 2020 Gianluca Lupi aveva ucciso la compagna Zsuzsanna Majlat nella loro abitazione a Milzano con 11 coltellate. La sera dell'omicidio i tre figli della coppia erano presenti in casa, la maggiore, richiamata dalle urla della madre, era intervenuta chiamando i soccorsi. Primo sulla scena del delitto il sindaco Massimo Giustiziero richiamato dalle urla della donna: a lui Lupi aveva per primo confessato l'omicidio. In seguito i tre bambini, tutti minorenni, sono stati accolti in tre famiglie affidatarie con la possibilità di frequentarsi quotidianamente.