Confagricoltura Brescia, l'appello alle istituzioni arriva da Montichiari
Affinché si schierino a difesa del reddito delle imprese.
Agire subito: dalla Fiera agricola zootecnica di Montichiari l’appello di Confagricoltura Brescia alle istituzioni perché si schierino a difesa del reddito delle imprese
Le parole del presidente Giovanni Garbelli
Per superare la crisi in corso, dettata soprattutto dal poderoso aumento dei costi delle materie prime - ha dichiarato - servono aggregazione, filiera, innovazione e forte impegno sui principali temi che assillano le aziende, a partire dal latte e dai suini.
La crisi del settore primario
Le imprese agricole sono strozzate dall’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e dalla stasi dei prezzi in campo e alla stalla. Il primo a risentirne, già a fine estate, è stato il comparto zootecnico, a partire dal latte e dai suini, ma oggi tutto il settore primario è in difficoltà, compresi l’avicoltura e l’ortofrutta, per il considerevole aumento dei prezzi di trasporto e degli imballaggi.
L'appello arriva da Montichiari
Un segnale d’allarme che Confagricoltura Brescia ha lanciato già da tempo, perché rischia di stoppare, più in generale, la crescita del sistema economico, considerando inoltre l’aumento sostenuto dell’energia. Anche per questo l’associazione di categoria bresciana ha posto il tema al centro del suo convegno di oggi (venerdì 5 novembre) della Fazi, la Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari.
Settore lattiero-caseario
Un focus specifico è stato condotto sui due principali comparti agricoli del bresciano, il lattiero-caseario e il suinicolo, insieme rispettivamente al presidente del consorzio Grana Padano Renato Zaghini e al presidente della Federazione nazionale di prodotto Suini di Confagricoltura Rudy Milani, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi.
Settore suinicolo
Tanti i temi aperti anche sul fronte suinicolo: oltre al rincaro dei fattori produttivi, pesa moltissimo la discussione in corso sull’applicazione dei disciplinari delle principali Dop e sulla normativa della selezione genetica. Grazie alle pressioni di Confagricoltura è in corso un’interlocuzione con il ministero e sono stati aperti appositi tavoli di lavoro tecnici con le case genetiche e gli allevatori, per trovare una soluzione adeguata e in tempi rapidi.