Per chi ama la cucina italiana, i dolci delle tradizioni regionali sono da sempre tra le leccornie che chiudono al meglio ogni pranzo o cena. Ricchi di sapore e dal gusto indimenticabile, in questa guida abbiamo raccolto i dolci più tipici e conosciuti di alcune delle regioni italiane.
Sicilia: il cannolo
Tra i dolci tipici siciliani che meglio rappresentano la gastronomia dell’isola, il cannolo è quello più noto. Le varianti presenti nei ricettari sono migliaia, ma i più tradizionali sono quelli con all’interno la ricotta di pecora fresca e i canditi. Al termine della farcitura, si potrà coprire i cannoli siciliani con una generosa dose di zucchero a velo o miele. Ingredienti che si trovano in Sicilia a chilometro zero.
Sardegna: le seadas
Questi dischetti di pasta fritti nello strutto, anche se ora si friggono anche nell’olio, hanno come farcitura del formaggio di pecora. Si utilizzano varianti di formaggio fresco a dal sapore poco piccante. Anche in questo caso, si termina la preparazione di questo dolce con un generoso strato di miele sulla loro superficie.
Piemonte: i bonèt
Il bonèt è uno dei dolci più buoni e conosciuti del Piemonte. Si prepara con amaretti, cacao, uova e latte aromatizzato al rum. Ingredienti semplici, ma che danno vita a un dolce goloso e che si gusta in prevalenza durante la stagione invernale. La tradizione vuole che il bonèt venga ricoperto da uno strato di caramello.
Valle d’Aosta: le tegole
Dalla forma che ricordano le tegole di un tetto, le tegole sono dei biscotti molto sottili e croccantissimi. Ideali da inzuppare nell’amaro a fine pasto o come gustosa colazione per rendere ancora più saporito il latte. Mandorle, farina di zucchero e albumi sono gli unici ingredienti che li compongono.
Liguria: i canestrelli
Dolce iconico della Liguria, i canestrelli sono noti in tutta Italia per la loro bontà. La farina di mandorle e il burro sono i due ingredienti di questi biscotti. Al termine della cottura la superficie dei biscotti viene ricoperta dallo zucchero a velo.
Lombardia: la sbrisolona
La sbrisolona è un dolce originario della città di Varese. Prende il suo nome dalla sua caratteristica friabilità. Ad ogni morso è impossibile non andare a creare una serie di brisole (briciole in dialetto). È un dolce che si trova spesso anche in Veneto, dove a fine pasto viene letteralmente inzuppato nella grappa.
Veneto: il pandoro
Il pandoro è uno dei dolci più golosi nel periodo natalizio, ed è stato realizzato per la prima volta nella città di Verona. Da qui, in pochi secoli, è diventato un vero e proprio dolce amato da grandi e piccini in tutta Italia. Il dolce impasto e l’aroma di vaniglia presente nell’impasto lo rendono ideale in ogni momento della giornata. C’è chi lo gusta coperto di zucchero a velo o meno, in base ai propri gusti.
Trentino-Alto Adige: lo strudel
Goloso, ricco e dal profumo inebriante. Lo strudel è uno dei dolci più apprezzati del Trentino-Alto Adige. Mele, uvetta, pinoli e cannella sono gli ingredienti tradizionali. Però le varianti presenti nella cucina trentina o italiana sono molte. La tradizione vuole che si serva tiepido, pochi minuti dopo l’uscita dal forno e comparso da una generosa dose di salsa alla vaniglia.
Friuli Venezia-Giulia: il tiramisù
Le sue origini si perdono nei confini del Friuli Venezia-Giulia e il Veneto. Dolce al cucchiaio o in porzione monodose, il tiramisù grazie alla crema a base di mascarpone e ai biscotti savoiardi inzuppati nel caffè è di una delizia incredibile. Un vino come il Marsala o il Moscato sono l’abbinamento ideale per esaltarne il gusto.
Anche se questi non sono tutti i dolci tipici presenti nelle varie regioni italiane, sono tra i più noti in Italia e in tutto il mondo. Il tiramisù ad esempio, è un dolce che si gusta in una delle sue varianti in tutta l’Europa.
Sono per lo più gustati a fine pranzo, ma sono in molti a sceglierli come delizioso intramezzo per una golosa merenda pomeridiana.