La Trevelica Salodiana chiude con la vittoria di KeAsso
Un appuntamento storico andato in scena nel Golfo di Salò.
Domenica 3 ottobre nel Golfo di Salò è andata in scena la vela.
Primo classificato
Con la Trevelica Salodiana, la storica manifestazione organizzata dalla Canottieri Garda per i soci diportisti, che ha visto confrontarsi 23 imbarcazioni divise in cinque classi in base alle loro dimensioni. Il primo posto nella classifica assoluta è andato a KeAsso del timoniere armatore Max Tosi, che si è aggiudicato così anche il Trofeo “Franco Berther”, dedicato al consigliere della Canottieri che nello scorso decennio aveva contribuito al rilancio della manifestazione.
Gli altri premiati
Nella classe più numerosa, quella da regata, l’imbarcazione Yerba del Diablo, con al timone Andrea Barzaghi ha vinto il primo posto e il Trofeo “Italo Rusinenti”, in onore dell’ideatore dell’evento. Sono stati inoltre premiati Paolo Nocivelli su Magic Dream nella classe oltre i 9,5 metri; Alberto Azzi su WanderFun nella classe entro i 9,5 metri e Antonio De Aloe su Baraonda 2, primo classificato nella classe entro i 7.5 metri.
Le parole del presidente Marco Maroni
Per la Canottieri la Trevelica è un appuntamento storico e mai come quest’anno è stato importante ritrovarsi - ha dichiarato Marco Maroni - É stato bello vedere così tanti soci diportisti partecipare all’evento e condividere il nostro spirito di associazione”
Storia della regata
Nata da un’idea di Italo Rusinenti, consigliere che ha introdotto la vela in Canottieri, la Tre Velica fu la prima regata organizzata dalla società. Aperta a tutte le classi veliche, dalle derive ai crociera, le prime edizioni videro partecipare un centinaio di imbarcazioni. Il punto vincente dell’evento consisteva nel suo format: delle tre prove in programma, una si svolgeva anche in notturna, la più spettacolare. Per l’occasione infatti venivano allestite le fotoelettriche dell’esercito, che illuminavano il golfo con sciabolate di luce. Col tempo si è trasformata in veleggiata per i diportisti, ma non per questo ha perso il suo fascino, diventando un appuntamento fisso e atteso dai soci della Canottieri.