A Chiari

Cocaina nel marsupio e a casa: arrestato albanese

All'interno della cappa della cucina rinvenuti anche una pistola e nove proiettili.

Cocaina nel marsupio e a casa: arrestato albanese
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Nel corso del pomeriggio di sabato i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Brescia hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di origine albanese, residente nella periferia di Chiari, per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, armi e munizioni.

Cocaina nel marsupio e a casa: arrestato albanese

L’operazione è stata attivata da un carabiniere che, nel passare lungo la via, libero dal servizio, notava che l’uomo, giunto a bordo di una vettura nei pressi della sua abitazione, effettuava dei movimenti sospetti oltre a dare l’impressione di essere agitato e guardingo. Il militare pertanto provvedeva a contattare le pattuglie in servizio tramite la locale centrale operativa, inviandole proprio a Castegnato per effettuare un controllo ed accertare che l’uomo non stesse commettendo attività illecite. I carabinieri attendevano che l’uomo uscisse di casa e provvedevano ad effettuare una perquisizione personale che dava esito positivo in quanto, all’interno del marsupio, veniva rinvenuto un sacchetto in cellophane termosaldato con all’interno 100 grammi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire, occultati in un mobile della cucina, 7 panetti del peso lordo di 7 chili di cocaina e 6 involucri in cellophane del peso lordo di per un altro chilo e mezzo di cocaina e due bilancini di precisione, oltre a materiale vario per il confezionamento dello stupefacente e la somma contante di 4.400 euro.

Ritrovata anche una pistola

Nel corso delle operazioni veniva altresì rinvenuta, all'interno della cappa della cucina una pistola marca Star Fire Arms calibro 9x19 matricola 1133304 munita di caricatore e 9 proiettili dello stesso calibro.

Tutto il materiale e lo stupefacente rinvenuto, veniva sottoposto a sequestro. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale "Nerio Fischione" di Brescia.

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