Depuratore del Garda, il presidio prosegue a oltranza
Con tutta probabilità il presidio proseguirà ad oltranza, finchè non verrà accordato l’incontro con alti vertici dello Stato per discutere della problematica e soprattutto della gestione dell’iter decisionale
Depuratore del Garda, il presidio prosegue a oltranza.
Nemmeno la fine di agosto sembra bastare per chiudere il presidio in Broletto contro il Depuratore del Garda. Sabato gli organizzatori incontreranno tutte le associazioni e i singoli cittadini che hanno partecipato alle tre settimane di presidio per concordare i prossimi passi e la durata dell’occupazione, fuori dal palazzo della Provincia, in segno di protesta contro la decisione unidirezionale da parte del Commissario Straordinario Attilio Visconti in merito alla localizzazione della maxi-opera a Montichiari e Gavardo.
Con tutta probabilità il presidio proseguirà ad oltranza, finchè non verrà accordato l’incontro con alti vertici dello Stato per discutere della problematica e soprattutto della gestione dell’iter decisionale, «anti-democratico» come lo ha definito qualcuno. La certezza è che da sabato in poi sarà possibile conoscere i prossimi passi.