Detrazioni 2021 per il fotovoltaico e altri interventi sulla propria abitazione
Gli impianti fotovoltaici rappresentano un investimento indubbiamente importante, che però consente di risparmiare energia sul lungo periodo, visto e considerato che la vita media dei pannelli è stimata attorno ai trent’anni. A questi vantaggi si aggiunge la crescente attenzione nei confronti dell’ambiente, che ha spinto molte persone a dotarsi di pannelli solari per abbracciare la filosofia green. Viste le ragioni appena citate, il fotovoltaico si sta imponendo come scelta di vita, e negli ultimi anni a spingere definitivamente verso questa direzione, ci stanno pensando le varie agevolazioni e detrazioni promosse dal Governo.
Agevolazioni fiscali 2021 per il fotovoltaico
Il Decreto Rilancio ha previsto un Superbonus con detrazioni del 110% per quegli interventi che hanno l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione, suddivisi in lavori trainanti o trainati. Cosa significa? Che il fotovoltaico, facendo parte dell’ultima categoria citata, dovrà essere portato avanti con altre tipologie di azioni (vedremo in seguito quali), altrimenti non sarà possibile accedere alla detrazione. Esiste un’altra agevolazione, chiamata Bonus per le ristrutturazioni edilizie al 50%, che prevede anche l’installazione e l’acquisto di un impianto fotovoltaico, con l’aggiunta di un sistema di accumulo. Cos’è che lo differenzia dalla precedente detrazione? Oltre alla quota di spesa, visibili già dalle percentuali, anche le rate annuali in cui è ripartita si distinguono, e vedono la loro suddivisione in 4 o 5 tranche per il Superbonus, contro le 10 del Bonus ristrutturazioni. La fruibilità è un altro elemento che si pone come spartiacque tra i due sostegni: per il Superbonus, come già anticipato prima, serve sempre la combinazione tra interventi trainanti e trainati, i quali dovranno condurre a un miglioramento della classe energetica, mentre il Bonus ristrutturazioni può riguardare singoli contributi di manutenzione. Chi per esempio è già in dotazione di pannelli solari e non necessita di averne altri, e al contempo non vuole compiere azioni importanti sulla propria casa, può dotarsi di un sistema di accumulo usufruendo della detrazione fissata al 50%. L’ammontare detraibile riferito al costo di installazione per un impianto fotovoltaico è stato fissato a 48.000 euro. Viene riconosciuto l’accesso al Superbonus anche per coloro che contestualmente vogliono installare sistemi di accumulo integrati, nel limite di mille euro per ogni kWh di capacità di accumulo.
Differenze col 2020 e previsioni per il futuro
Le agevolazioni stanziate sono le medesime del 2020, e la Legge di Bilancio ha previsto una proroga del Superbonus che vede come termine ultimo per usufruirne 31 dicembre 2022. C’è stata una modifica rispetto a quanto concordato i mesi precedenti: mentre prima il vincolo era stato fissato al 30 giugno 2022, con proroga fino al termine dell’anno nel caso di condomini che avessero compiuto entro la data sopra indicata il 60% dei lavori, ora questa estensione è valida anche per chi possiede una singola abitazione, a prescindere da che punto si troveranno i lavori alla fine di giugno. Una buona notizia che va a compensarne un’altra meno positiva: il Governo allo stato attuale ha preso la decisione di non prolungare ulteriormente il Superbonus, e dal 2023 la possibilità di poterlo sfruttare di nuovo è piuttosto remota.
Quali interventi sull’abitazione rientrano nelle agevolazioni
Come già esplicato in precedenza, per ottenere la detrazione del 110% non basta dotarsi di un impianto fotovoltaico: contestualmente devono essere messi in atto altri interventi quali l’isolamento termico, che dovrà interessare gli edifici per oltre il 25% della superficie, possibile da mettere in atto anche se si abita in un contesto plurifamiliare, purché vi sia la possibilità di accedere in maniera indipendente all’unità. Le zone confinabili potranno essere le pareti esterne o la copertura. Sono compresi nel Superbonus anche le azioni che mirano alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale presenti nei condomini con elementi più efficienti, oltre a quelli situati in edifici unifamiliari. Inoltre per usufruire del Superbonus bisognerà fare un salto di almeno due classi energetiche, intervenendo sulle opere che ricadono nei benefici fiscali del 65% o 50% quali per esempio le sostituzioni degli infissi.
Alcune Regioni si sono mosse per portare avanti politiche distaccate dal resto della nazione, come la Lombardia che un paio di mesi fa ha approvato una serie di criteri per predisporre un bando con lo scopo di ridurre i consumi energetici e le emissioni delle PMI. Sono stati stanziati € 10.000.000 da ripartire a metà in due linee distinte: la prima riguarderà l’aumento dell’efficienza energetica relativa agli impianti produttivi in base ai consumi effettuati dall’impresa negli ultimi 3 anni, così da ridurli almeno del 7%, esclusi quelli relativi alla climatizzazione delle sede produttiva. La seconda concernerà l’installazione di impianti fotovoltaici destinati a produrre energia per l’autoconsumo sulle coperture delle sedi produttive, con la possibilità di integrare a esse sistemi di accumulo necessari a immagazzinare l’elettricità necessaria al funzionamento dell’impresa. Sul territorio bresciano un’azienda che può occuparsi dell’installazione di impianti fotovoltaici sia per privati che per aziende è sicuramente Gruppo Mossali, che vanta oltre 50 anni di esperienza nel settore ed è anche una delle rare aziende che offre un servizio di noleggio degli impianti.