Dardust,oltre la grande musica, suggestioni sensoriali al Vittoriale
Fusione di musica, colore, arte, luci uno spettacolo nello spettacolo nel quale anche il pubblico è stato protagonista.
Si, ieri sera (venerdì 16 luglio) Dardust è davvero riuscito ad andare oltre il tradizionale concetto di concerto, regalando al pubblico fruitore un'esperienza non solo musicale ma anche visiva.
Nonostante la pioggia
Quinto ospite della sezione parallela al Festival Tener-a-mente Indiecativamente, novità targata 2021 organizzata in collaborazione con Latteria Molloy e che vede al centro sei protagonisti della scena musicale degli ultimi quindici anni giunti a conquistare le vette delle classifiche musicali partendo da un passato di sperimentazioni underground, è entrato in scena con qualche minuto di ritardo a causa della pioggia la quale ha portato gli organizzatori a valutare la situazione affinché il concerto potesse svolgersi senza pericoli e per l'artista e per il pubblico presente.
Due atti...Storm und Drugs
L'inizio vede al centro le note dell'overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini reinterpretata da Dardust, alle sue spalle un grande schermo sul quale compaiono delle scritte; al pubblico vengono date delle indicazioni: il concerto risulta infatti articolato in due atti, il primo, Storm, più intimo e dal taglio teatrale, che riprende la poetica e l’immaginario dello sturm und drang settecentesco in ogni aspetto visivo; il secondo, Drugs, attinge alla parte più electro, trasformando lo spettacolo nel finale in una vera atmosfera rave. Dardust è del resto un progetto multidimensionale che unisce l’emozione della musica in una cornice live di sorprendenti effetti visivi.
Un'esperienza multi sensoriale
Parola d'ordine sembra essere fusione tra sonorità ed effetti cromatici dati dalle luci, di particolare raffinatezza le luci laser che lui sembra governare come un mago a suon di musica e nelle quali, ben presto, si possono notare le corde di un'arpa che l'artista sapientemente pizzica creando suoni. In un susseguirsi di armonie cromatiche che vanno dal giallo all'arancione, invita il pubblico a seguirlo schioccando le dita mentre sullo schermo appare il ritratto di una donna di spalle , ispirata probabilmente al quadro di Caspar David Friedrich in sand animation. Di grande impatto il momento in cui l'artista indossa il kilt, sul palco con lui (Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta, Simone Giorgini) e il polistrumentista e produttore elettronico Vanni Casagrande. E poi ancora i colori cambiano, passando dal rosso al rosa, sullo schermo appare un cielo stellato che subito diviene parte del reale con le luci dei cellulari accese tra il pubblico tanto che il confine tra finzione scenica e realtà tangibile diviene labile. Ciò si ripete anche sul finale quando schermo e palco sono invasi da un'esplosione di colore e verso il pubblico viene fatta cadere una pioggia di coriandoli.
Grazie per questa meravigliosa accoglienza in questa location pazzesca-ha detto in conclusione- questa è stata la nostra prima data del tour dopo i rinvii delle prime due date di Roma e Torino.
Veronica Crescente