Anche i frati del Frassino si schierano contro la Tav
Venerdì scorso, subito dopo il suo intervento alla Gran Guardia di Verona a sostegno del sì al referendum costituzionale, il premier Matteo Renzi è stato intercettato da Pdre Francesco, frate del santuario della Madonna del Frassino a Peschiera del Garda. Incontro durante la quale il frate ha consegnato al premier una lettera per difendere il santuario dalla minaccia della Tav. Il progetto definitivo della linea ferroviaria prevede infatti che il tracciato scorra in galleria artificiale proprio davanti al santuario. La lettera, firmata dal rettore Giovanni Di Maria, rappresenta il pensiero e la volontà della comunità di frati e dei tanti fedeli che frequentano il santuario.
Non è la prima volta che i frati del santuario si schierano a sfavore dell'opera, al contrario, sono stati tra i primi a denunciarla raccogliendo, più di vent'anni fa, le firme contro il progetto e mandandole al Presidente della Repubblica e alle più alte cariche dello Stato. Ultimamente l'opposizione è proseguita partecipando alla marcia No Tav di Peschiera, ad incontri pubblici e raccolte firme promosse dai comitati No Tav.