Consegnate le borse di studio e i riconoscimenti civici (TUTTE LE FOTO)
L’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Seghezzi ha consegnato le borse di studio, gli attestati di merito e i riconoscimenti civici
di Federica Gisonna
Una cerimonia che, a causa della pandemia, non si è tenuta in occasione di Sant'Antonio (a gennaio), ma nella mattina del 2 giugno.
Consegnate le borse di studio e i riconoscimenti civici
Una cerimonia in forma ristretta, ben diversa da quella degli scorsi anni, ma soprattutto anche in ritardo di qualche mese in quanto l’Amministrazione ha voluto attendere il miglioramento della situazione pandemica prima di organizzare l’evento. Così, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, si sono tenute nella sala consiliare del Municipio le consegne delle borse di studio, degli attestati di merito e dei riconoscimenti civici che non si è svolta in occasione di Sant’Antonio.
Il tutto è avvenuto nel rispetto delle normative anti-Covid: i ragazzi si sono presentati in Comune in piccolissimi gruppi seguendo l’orario dell’appuntamento (cadenzati ogni dieci/quindici minuti) da soli o accompagnati soltanto dal nucleo familiare. Ad accoglierli c’erano il sindaco Alessandro Seghezzi, il vice Alessandro Pozzi e gli assessori Debora Stabile e Paolo Bocchi. Presenti anche il parroco, don Giovanni Cominardi, arrivato al termine delle funzioni liturgiche, e il consigliere Damiano Brignoli.
«Mi spiace che la cerimonia di quest’anno sia molto diversa e in forma ristretta rispetto a quelle a cui eravamo abituati, ma allo stesso tempo mi emoziona esser qui - ha evidenziato il sindaco Seghezzi - Per la mia ultima volta (il primo cittadino è infatti vicino alla fine del mandato, ndr) avrei voluto organizzare qualcosa di ancora più bello e con tante persone, ma purtroppo la situazione attuale, seppur in miglioramento, ancora non ce lo permette. Allo stesso tempo, però, vorrei sottolineare quanto, soprattutto in questo periodo di difficoltà, è importante poter riconoscere il merito di questi nostri giovani ragazzi che nonostante tutto, nel bel mezzo di una pandemia mondiale che ha stravolto completamente le nostre vite, sono riusciti a distinguersi nel campo scolastico. Il loro impegno, la dedizione alla scuola e allo studio, mi fanno ben sperare nel futuro e non posso che congratularmi anche con i genitori che li accompagnano e supportano quotidianamente».
Nella mattina di mercoledì sono state consegnate ai ragazzi le pergamene delle 33 borse di studio (mentre il contributo economico era già stato erogato a gennaio, in occasione di Sant’Antonio, proprio come vuole la tradizione) e anche tutti gli attestati di merito. I risultati scolastici dei giovani pontogliesi, infatti, sono davvero encomiabili e proprio per questo motivo, volontà dell’Amministrazione comunale in questi anni, è stata di alzare l’importo destinato a questo capitolo di bilancio. Da una somma a disposizione di 9mila euro si è infatti arrivati a circa 14mila suddivise in 200 euro per le medie, 300 euro per ogni anno delle superiori superiori (sia per i licei che per gli istituti tecnici), 400 euro per la maturità, 500 euro per la laurea triennale e 600 euro per laurea magistrale.
«Mi ha riempito di orgoglio premiare tutti questi giovani pontogliesi - ha ribadito il vicesindaco e assessore all’Istruzione Alessandro Pozzi - In un anno così complicato non era affatto scontato riuscire a premiare così tanti ragazzi e il premio della borsa di studio, oserei dire, che vale doppio. E’ stato un periodo che ha stravolto le vite di tutti e il modo di lavorare di ognuno di noi; anche lo studio è diventato difficile. C’è stato uno sforzo notevole da parte dei nostri studenti che si sono ritrovati a dover gestire la scuola da casa in video lezione e sicuramente non è stata una passeggiata. Oggi, in occasione della Festa della Repubblica, questi loro sforzi enormi fanno sperare che l’Italia possa essere un posto migliore, dove l’impegno e il merito vengono sempre premiati e riconosciuti».
Il ponte d'oro e la pergamena di riconoscimento
Un ponte d’oro fortemente voluto non soltanto dall’Amministrazione ma anche dall’intera cittadinanza. E’ quello che, mercoledì mattina, è stato consegnato a Germano Mossali, instancabile volontario, «per il costante impegno profuso nel corso degli anni verso l’associazionismo e il volontariato e per la dedizione all’organizzazione di eventi rivolti soprattutto ai giovani pontogliesi», proprio come recita la motivazione.
La pergamena, invece, è stata consegnata al dottor Roberto Frigeni «per la sensibilità, la dedizione, la professionalità, lo spirito di servizio, dimostrato nei tanti anni di presenza nella comunità pontogliese, qualità dimostratesi distintive specialmente durante il periodo pandemico».
Entrambi, Mossali accompagnato dai figli Francesca, Mattia e Anna e Frigeni, insieme alla moglie Giuliana Signoroni, sono arrivati in Comune visibilmente emozionati e hanno ritirato il riconoscimento con la semplicità che li ha sempre contraddistinti. Infatti, proprio questo loro non voler mai emergere, ma lavorare costantemente nell’ombra per il bene dell’intera comunità, ha anche pesato maggiormente sulla scelta di renderli i «prescelti» di questo anno davvero particolare.
«Conferiamo il ponte d’oro a Germano Mossali e la pergamena di riconoscimento al dottor Roberto Frigeni per essersi distinti e spesi per la nostra comunità - ha evidenziato il sindaco Alessandro Seghezzi - In questo periodo di pandemia, ma anche in tutti gli anni di lavoro svolto per la nostra comunità, il dottor Frigeni ha lavorato con attenzione e dedizione, prendendosi cura di chiunque ne ha avuto bisogno senza mai tirarsi indietro. Germano, invece, non soltanto è stato un volontario esemplare, ma continuamente d’ispirazione e sprono per tanti giovani che, seguendo la sua strada, potranno sicuramente essere, un domani, cittadini migliori e pronti a spendersi per il proprio paese».
Entrambi hanno ringraziato in modo sentito e Mossali (sempre molto riservato), come suo solito, ha ribadito la presenza di persone altrettanto meritevoli sul territorio.
«Con queste due onorificenze civiche abbiamo voluto riconoscere l’impegno di Germano Mossali e del dottor Roberto Frigeni, persone che si sono sempre distinte, il primo per l’impegno in campo sociale ma sopratutto per i più giovani, il secondo in campo sanitario nella difesa dei più fragili durante la pandemia - ha aggiunto il vicesindaco Alessandro Pozzi - Ci tengo personalmente a congratularmi con loro, questi gesti di altruismo riempiono il cuore di gioia e mi rendono fiero d’essere pontogliese, a loro il mio plauso e la mia gratitudine più sincera. Grazie».
L’associazione commercianti, rappresentata da Maria Parietti, ha donato ai premiati anche un chilo dei fantastici casoncelli De.co. Un dono sicuramente molto apprezzato e che (come anticipato il presidente Roberto Manenti) diventerà un dono tradizionale per questa particolare occasione.