L'Aikido contro il bullismo e i conflitti familiari

L'Aikido contro il bullismo e i conflitti familiari
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Le arti marziali, si sa, nascondono spesso una profonda filosofia che i primi occidentali venuti a contatto con l’estremo Oriente, in gran parte, non avevano compreso.

Oggi si sta cercando di ricollegare la «teoria e la pratica» anche se nell’immaginario comune resta l’idea che la finalità sia fondamentalmente quella di picchiare l’avversario. Di tutt’altra pasta è fatto l’aikido e a spiegarcelo è Alessandro Fossati, giovane manager gardesano che sta dedicando gran parte della sua vita alla promozione in campo sociale di questa disciplina.

«L’aikido è lavorare sull’attacco dell’altro. Partendo dal punto di vista che l’aggressione è una perdita di equilibrio dell’attaccante si cerca di lavorarci sopra, cercando di farlo desistere annullandone gli effetti». Una descrizione molto sintetica ma che Alessandro ha trasportato anche nella quotidianità: «Quante volte entriamo in conflitto per questioni più o meno superflue deteriorando i nostri rapporti?

Capita spesso che a posteriori ci si accorga che gli strappi spesso si generino anche da nostri atteggiamenti esagerati. L’aikido, nel suo continuo tentativo di riportare equilibrio là dove non c’è, può essere utile ad affrontare le questioni».

Alessandro dopo aver girato il mondo ed incontrato i più grandi maestri di Aikido ha deciso così di portare a casa quanto appreso mixando le basi della disciplina ad un approccio didattico chiamato Aikido X2 da lui ideato: «Innanzitutto l’Aikido non è atletica e può essere praticata da tutti, da 0 a 100 anni».

Partendo da questo dato Alessandro ha deciso di unire diverse fasce d’età: «Ai miei corsi vengono i figli insieme ai genitori. Aiutiamo a risolvere situazioni di conflitto, a volte anche in caso di separazione. Da me vengono coppie in crisi o semplici fidanzati anche solo per incrementare la qualità della loro relazione».

L’Aikido X2 promosso da Alessandro Fossati abbraccia dunque diversi aspetti dei rapporti umani, anche fra i più giovani: «Stiamo sperimentando l’applicazione del metodo Aikido X2 anche nella prevenzione di casi di bullismo. Avere la consapevolezza di cosa sia un’aggressione e saperla intuire prima che si formalizzi in un attacco infonde sicurezza nelle vittime, ma allo stesso tempo lavoriamo con il bullo portandolo a praticare con la vittima affinché il bullo capisca che il suo atto di violenza alla fine è un atto contro se stesso».

Alessandro ha provato a portare l’Aikido X2 anche nelle sedi istituzionali: «C’è molta diffidenza, penso mossa da ignoranza non malevola ma finalmente qualcosa si sta muovendo». Dopo qualche tentativo infruttuoso infatti gli incontri con Don Alessandro Turrina della pastorale giovani, con l’amministrazione di Manerba e con i servizi sociali di Desenzano stanno finalmente producendo le prime collaborazioni anche sul Garda.

Nei prossimi mesi si stenderà un calendario di eventi ed iniziative: «L’Aikido X2 ha un potenziale sociale immenso. Poterlo portare a tutti i livelli della società è diventato per me una missione. Sono convinto che i benefici che ne trarremmo come comunità e come individui siano incalcolabili.

Provare non costa nulla ma può letteralmente cambiarti la vita». Per informazioni telefono 348 9131876 o mail: af14bis@gmail.com

 

di Alessandro Sahebi


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