Lo strano furto alla sede della Protezione civile
Indagano i carabinieri
Furto con scasso alla sede della Protezione Civile di Quinzano.
Furto con scasso alla sede della Protezione civile
Pare sia stato consumato durante la notte fra mercoledì e giovedì nella zona industriale del paese, forzando la serratura della porta collocata sul retro dell’edificio, quella che accede direttamente alla sala operativa.
All’interno nulla di valore, ma anche quel poco che avrebbe potuto diventare refurtiva è stato lasciato sul posto. Portati via solo una radiolina e un computer portatile. Smontati invece computer portatili e tower case, come se l’accesso violato avesse precisi e ancora ignoti obiettivi.
Certamente un evento strano, che ha destato parecchi sospetti nelle autorità che sono state chiamate a raccolta sul posto.
Giovedì infatti, oltre alla Protezione Civile, il sindaco Lorenzo Olivari, la Polizia locale e l’arma dei carabinieri a cui è stata esposta denuncia hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Si spera di trovare maggiori indizi dai filmati della videosorveglianza.
«In un momento in cui molti volontari e la stessa Protezione civile sono chiamati ad affrontare un’emergenza sanitaria che prosegue da oltre un anno, un simile gesto è uno sfregio all’intera comunità quinzanese - ha affermato il primo cittadino - I nostri uomini sono impegnati nel monitoraggio del territorio per segnalare eventuali violazioni delle restrizioni da covid19, negli Hub vaccinali, nella consegna di pacchi alimentari gratuiti e in altre attività socialmente utili per fronteggiare al meglio l’epidemia. Colpire loro significa colpire 6.300 cittadini. Un gesto ignobile che faremo di tutto affinché non rimanga impunito, certi della competenza delle Forze dell’Ordine locali».