Sporco e cibo conservato male: maxi sanzione per un paninaro
Le violazioni alle norme igienico sanitarie accertate ammontano a circa 6.500 euro. Sanzionati per il Dpcm anche i cinque giovani che stavano mangiando ai tavolini fuori dall'esercizio in barba alle norme Covid.
Gravi violazioni igienico sanitarie contestate dalla Polizia Locale del Corpo intercomunale del Montorfano a un artigiano alimentare di Coccaglio.
Sporco e cibo conservato male: maxi sanzione per un paninaro
Venerdì, durante i controlli serali della Polizia Locale del Montorfano, diretta dal Comandante Luca Leone, gli agenti hanno fermato alcuni avventori di un'attività artigianale che consumavano sul posto panini e bevande nonostante le limitazioni previste dalle recenti normative legate all'emergenza sanitaria. Dopo aver sanzionato i cinque giovani, gli agenti hanno fatto ingresso nell'attività, ma si sono subito accorti delle gravi violazioni igienico sanitarie nei locali di vendita ma soprattutto in quelli di lavorazione degli alimenti.
Le violazioni alle norme igienico sanitarie
I pavimenti, scivolosi e sporchi e le attrezzature di lavorazione non mantenute pulite. Alcuni alimenti, presumibilmente carni e derivati, utilizzati per la produzione dei panini, erano conservati privi di etichetta indicante le informazioni obbligatorie. Mancava l'indicazione della tipologia di alimento, ma soprattutto la data di scadenza e di conservazione. Alcune buste non erano sigillate, in modo tale da poter consentire l'alterazione dei prodotti e senza riparare il cibo dagli insetti. Inoltre, carne e surgelati erano lasciati appoggiati sul banco, senza che gli stessi fossero mantenuti alle corrette temperature, e disposti vicino a cestini di rifiuti senza coperchio.
Durante il controllo è stata riscontrata anche la mancanza dei prezzi delle bibite in vendita e del cartello indicante gli orari di apertura. I verbali di violazione delle norme sanitarie e del non rispetto del manuale Haccp verranno trasmessi anche all'Ats competente che potrà adottare ulteriori provvedimenti tecnici. Le violazioni accertate ammontano a circa 6.500 euro.