"No all'elemosina, c'è la mensa del buon Samaritano"
No agli accattoni e all'elemosina, chi ha fame può andare alla Mensa del buon Samaritano.
Il sindaco di Salò Giampiero Cipani rinnova l'impegno per il contrasto al fenomeno dell'accattonaggio, "indecoroso per la Città ed umiliante per coloro che lo praticano".
"Al fine di dare adeguata risposta al problema dell'accattonaggio in città, fenomeno che si è aggravato pesantemente negli ultimi anni a causa del problema legato all'immigrazione, l'amministrazione comunale ha da tempo ideato l'iniziativa di carattere sociale denominata La Mensa del buon Samaritano, presso la locale Rsa".
"Grazie a questa iniziativa tutti i salodiani che ne hanno bisogno possono rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune e richiedere la possibilità di consumare gratuitamente un pasto giornaliero presso la locale Casa di Riposo di via Zane dalle ore 13 e 45 alle 14 e 30".
"L'accattonaggio per le strade della Città, davanti ai supermercati, nei parcheggi pubblici, all'entrata dei luoghi sacri, oltre ad essere vietato dall'Art 11 del Regolamento Comunale di Polizia Urbana, è indecoroso per la Città e umiliante per coloro che lo praticano".
"Noi tutti vogliamo aiutare coloro che chiedono l'elemosina, ma lo dobbiamo fare nel modo corretto, non versando loro saltuariamente, per strada, qualche spicciolo. Così facendo non agevoliamo il necessario proceso di integrazione di queste persone, ma le induciamo a non avere rispetto di se stesse e del paese che le ospita. Favorire l'accattonaggio, di fatto, non aiuta ma impedisce e ostacola la creazione di un servizio di accoglienza degno di un paese civile".
Nel suo messaggio il sindaco Cipani ricorda anche che l'amministrazione investe ogni anno 1,8 milioni di euro per garantire servizi sociali di eccellenza. "E' a questi uffici che si devono indirizzare le persone che chiedono l'elemosina per strada, se residenti. Se non sono residenti, vanno indirizzati ai Servizi Sociali delle loro città".