Sanremo 2021, la finale: chi ha vinto e dove si sono posizionati i cantanti bresciani?
Le emozionanti parole che Fausto Lama ha dedicato a California e tutta l'intensità del testo che Francesco Renga ha rivolto alla sua Brescia.
Cala il sipario sull'edizione numero 71 del Festival della Canzone Italiana che ha visto come vincitori i Maneskin con Zitti e buoni.
Terzo posto per Ermal Meta con Un milione di cos da dirti, secondo posto per Fedez e Francesca Michielin con Chiamami per nome.
Questa sera a votare è stato il pubblico da casa tramite il televoto digitando il codice (comunicato nel corso della puntata) e legato ad ogni artista/canzone.
20esimo posto per i Coma_Cose
Prima dell’ultima esibizione sul palco dell’Ariston una lettera del salodiano Fausto Lama (nome d'arte di Fausto Zanardelli) a California (nome d'arte di Francesca Mesiano) per raccontare la gratitudine di questo viaggio sensazionale che in quattro anni ha visto i Coma_Cose passare dall’essere commessi in un negozio al Festival di Sanremo. Lo sguardo che i Coma_Cose portano sul palco con la loro Fiamme negli occhi è una storia di passione ma anche di presenza reciproca, di supporto; qualità meno transitorie dell’amore ma forse quelle che contano di più. Stasera è stato raggiunto il punto più alto di una meravigliosa storia di rivalsa, con due protagonisti improbabili, che hanno capito di potersi salvare solo insieme non solo nella professione ma anche e soprattutto nella vita con la fortuna di poter far coincidere i due piani senza dover per forza rinunciare all'uno o all'altro e, cosa davvero unica, poterli vivere entrambi con la stessa verità.
LETTERA ALLA CALIFORNIA
Ti ho vista che galleggiavi sul tuo oceano azzurro, le onde così belle che tutti venivano a guardare e tu quasi non te ne accorgevi. Ho scoperto che eri abituata ai terremoti, a cambiare e ricostruire. Io andavo altrove - cercavo nuove isole dopo un naufragio - ma tu eri lì e mi sono detto aspetta, guarda. Ho conosciuto una terra che cambia tutti i giorni restando la stessa, un luogo in cui quando piove è tempesta e quando c’è il sole brucia. E tu? Che idea pazza seguire il marinaio, così lontana dall’America. Cosa te l’ha fatto fare? Guarda dove ti ha portato quel tuo ondeggiare a cui mi sono ancorato, quel continuo movimento che sa di sicurezza. Ho girato mille mari, incontrato altre onde e terremoti eppure mai avrei immaginato... Ho trovato casa in California, ovunque sia.
22esimo posto per Francesco Renga
Francesco Renga con la sua Quando trovo te ha portato sul palco dell'Ariston una dichiarazione d'amore nei confronti della sua città, Brescia, duramente colpita nell'ultimo anno dall'imperversare dell'emergenza legata al Covid -19. Un ritorno alle cose semplici, vere la quale importanza è emersa in maniera prepotente proprio nel bel mezzo di questa situazione di limitazioni su tutti i fronti. Un testo che, più in generale, parla di sentimenti e quindi potenzialmente declinabile verso qualsiasi tipo di rapporto che resiste sorretto dalla certezza che lo potrai sempre ritrovare lì dove lo avevi lasciato, in silenzio e imperturbabile nonostante il tempo, le tante difficoltà e contraddizioni: con i nostri luoghi del cuore, con gli amici, con un amore.
I premi assegnati
A Willie Peyote con la canzone Mai dire mai (La locura) è andato il Premio della Critica mentre il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla è andato a Colapesce e Dimartino con il brano Musica leggerissima. Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo è andato a Madame con la canzone Voce mentre il Premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale è stato assegnato a Ermal Meta con Un milione di cose da dirti. A Fiorello, invece, è stato assegnato il Premio Città di Sanremo voluto da Amadeus.