Lonatesi in aiuto dei terremotati

Lonatesi in aiuto dei terremotati
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  Oltre all’emergenza della ricostruzione, non bisogna scordare che, quando c’è un terremoto, è l’intero sistema produttivo a soffrire. Si rischia di dare un duro colpo all’economia se non si salvaguarda il bestiame e, conoscendo quali sono le esigenze di un allevatore, in automatico ti viene in mente cosa gli può servire nell’immediato». Da qui la corsa per raccogliere in breve tempo mangime, foraggio e materiale protettivo da destinare ai tanti capi di bestiame che rischiano di morire per colpa del freddo. 
A essere coinvolte nell’iniziativa sono state le aziende agricole di Simone e Claudio Dossi, Giorgio e Giuseppe Rizzetti e delle famiglie Baresi, Benedetti e Paghera. Non va ovviamente dimenticato il trasportatore Luciano Grazioli, che al buon cuore ha aggiunto rimorchio, gasolio e motrice. È già la quarta volta che, insieme agli amici Ivano Esposti, Roberto e Michael Papa, porta foraggio e conforto alle zone più devastate. Il primo viaggio è stato organizzato il 4 gennaio e da allora non ha mai fatto venire meno il suo aiuto. Grazie alla sua attività di venditore e autotrasportatore di macchine agricole, infatti, Luciano conosce molto bene la realtà di quei luoghi e i problemi che stanno affliggendo gli allevatori.
«Siamo stati i primi della zona a muoverci - ci ha raccontato - la prima volta ci siamo recati a Norcia, la seconda a pochi chilometri da Amatrice, la terza sul Gran Sasso e stavolta siamo andati nei pressi della diga di Campotosto». Venti ore di viaggio, considerando andata e ritorno, effettuato alternandosi alla guida con i compagni, più il tempo necessario per il carico e lo scarico del materiale. 
«Sono contento di essermi dato da fare – ha proseguito – Anzi, di esserci dati da fare perchè senza gli allevatori, i donatori e i miei compagni di viaggio tutto questo non sarebbe stato possibile». Ora Grazioli è in attesa dei permessi per effettuare un trasporto speciale e poter consegnare, insieme al prossimo carico di rotoballe, anche una casetta antisismica da 8 metri x 3. La solidarietà, per fortuna, non si ferma mai. 
Tomax Mondadori


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