Padri separati, un luogo dove incontrare i propri figli

Padri separati, un luogo dove incontrare i propri figli
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Con il contributo dei Lions Club International, dell’Anffas della Commissione per le Pari Opportunità, oggi sono state inaugurate dall’Assessore alle politiche sociali Antonella Soccini, con lo scoprimento di una targa,  due stanze all’interno della struttura del CAG  Don Milani (in via Durighello) che verranno adibite a “luogo neutro” dove realizzare incontri protetti con i minori e le loro famiglie.

L’esigenza di uno spazio dedicato a tale servizio nasce dalla necessità di attuare interventi di rigenerazione delle relazioni familiari, ossia per il mantenimento/ricostruzione/tutela della relazione tra figlio/a – genitore/i (non solo padre e/o madre ma anche altre persone affettivamente significative).

La Convenzione sui Diritti del Fanciullo di New York del 1989 tutela infatti il diritto del minore separato da entrambi i genitori o da uno di essi, di “intrattenere regolarmente personali rapporti e contatti diretti con entrambi i suoi genitori, tranne che ciò non sia contrario al suo preminente interesse”.

Si parla di “luogo neutro” in quanto lo spazio dedicato (contenitore qualificato) è un luogo terzo, lontano dal quotidiano, che non appartiene ad alcuno delle parti in causa (né al bambino né ai genitori)  e che, a poco a poco, può appartenere un po’ a tutti.

All’interno di tale luogo, l’incontro rappresenta uno spazio che tutela il minore (bambino e adolescente) nel suo diritto di visita e nel contempo permette di verificare se ci sono i presupposti per l’assunzione delle responsabilità genitoriali, facilita e sostiene la relazione familiare. Viene attivato in contesti di elevata conflittualità e problematicità disposti dall’Autorità Giudiziaria (Tribunale Ordinario o Tribunale per i Minorenni).

Il fatto che siano protetti indica che avvengono alla presenza di operatori terzi (professionisti dell’area psico – socio –educativa, tendenzialmente un educatore professionale) con la funzione di sostegno al bambino e di facilitare il concretizzarsi delle condizioni per un incontro positivo.

La gestione di tale servizio per il comune di Desenzano del Garda, come per tutti i comuni facenti parte dell’ambito 11, è delegata alla Fondazione Servizi Integrati di Salò, dalla quale dipende anche il servizio sociale di Tutela per i Minori.

“Grazie ai contributi ricevuti – dichiara l’assessore Soccini - il nuovo spazio è stato adattato ed arredato in modo da costituire uno spazio non solo neutro ma ANCHE aperto, accogliente e che predispone al dialogo e all’incontro”


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