Testamento biologico, proposta di legge ferma al Pirellone

Testamento biologico, proposta di legge ferma al Pirellone
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Il Consiglio regionale metta in discussione la proposta di legge popolare sul testamento biologico.” E’ la richiesta fatta nella giornata di ieri dal vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) durante la conferenza dei capigruppo al Pirellone e l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

“La proposta di legge popolare – spiega Cecchetti -  è ferma ormai da 11 mesi in Consiglio regionale e per questo motivo ho chiesto ai capigruppo e al presidente Cattaneo di mettere in calendario al più presto una discussione sulla proposta in modo da approvare una legge anche in Lombardia sul testamento biologico. Credo che si possa arrivare ad una sintesi su questo tema rispettando le sensibilità dei vari consiglieri lombardi. E’ ora che la politica dia risposte su questo tema e rispetti lo statuto e la legge regionale che ci impongono di discutere una proposta popolare entro 3 mesi dalla sua presentazione in Consiglio. Siamo fuori tempo massimo – chiosa Cecchetti - ed è ora di agire: lo dobbiamo alle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la proposta e a tutte quelle persone che vogliono essere libere di indicare le proprie volontà in caso vengano a trovarsi in uno stato di incapacità di intendere e di volere”

“La vicenda di Dj Fabo – spiega Cecchetti - ha toccato nel profondo tutti noi e riportato nel dibattito pubblico una problematica che ormai non si può più rimandare. Va garantita la libertà di scelta, sia a chi vuole porre fine alle proprie sofferenze sia a chi invece decide di continuare a lottare. Anche la Lombardia può fare la sua parte e anticipare il Parlamento su questa vicenda. Da mesi infatti – continua Cecchetti - è depositata al Pirellone una legge di iniziativa popolare per istituire il Registro Regionale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), cioè una dichiarazione con cui un cittadino esprime le proprie volontà sull’essere sottoposto o meno a determinati trattamenti sanitari in caso venga a trovarsi in uno stato di incapacità di intendere e di volere che comporti una perdita di coscienza definitiva ed irreversibile. Ho chiesto ufficialmente al Presidente Cattaneo e ai consiglieri lombardi di iscrivere all’ordine del giorno una discussione su questo progetto e di poter arrivare in fretta ad approvare una legge regionale sul tema. In questo modo – conclude Cecchetti - il Consiglio regionale darebbe prova di grande serietà e sensibilità, dando così seguito alle istanze portate avanti con grande coraggio da Dj Fabo e alla volontà di milioni di cittadini”


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