Punto nascite di Iseo, mozione in Regione per salvare il reparto
Si chiede l'apertura in deroga nonostante non ci siano i 500 parti annui previsti.
Dopo il coinvolgimento dei Comuni, delle Comunità montane e della Provincia, ora la palla per il futuro del Punto nascite di Iseo passa alla Regione.
Punto nascite di Iseo, mozione in Regione per salvare il reparto
E’ stata depositata dal consigliere regionale travagliatese Simona Tironi, vicepresidente della Commissione Sanità, una mozione rivolta al presidente della Giunta Attilio Fontana e all’assessore al Welfare lombardo Letizia Moratti, affinché si impegnino a "presentare richiesta ex articolo 1 del Decreto ministeriale 11 novembre 2015 per mantenere in attività il Punto nascite dell’ospedale di Iseo quale punto nascite con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui in relazione alla strategicità di quest’ultimo per il territorio, nonché ad attivarsi per proporre nelle sedi opportune una revisione del Decreto ministeriale 2 aprile 2015 numero 70".
L’attività del reparto Maternità del presidio ospedaliero di Iseo, che fa parte dell’Asst Franciacorta, è stata sospesa lo scorso anno all’inizio della pandemia. Da quel momento i parti sono stati dirottati nella sede centrale di Chiari, mentre è rimasta attiva la Ginecologia. Alla base della scelta operata motivazioni legate alla sicurezza e al fatto che, nel 2019, non si era raggiunta la quota dei 500 parti annui fissata proprio dal Dm70.
"Le previsioni nazionali che intervengono sulla gestione dei punti nascite identificano standard di sicurezza importanti, ma che in base alle stesse disposizioni possono prevedere deroghe in casi particolari - ha dichiarato la Tironi - Il Punto nascite di Iseo è da sempre un riferimento per il Sebino bresciano, per buona parte del territorio bergamasco e per parte della Franciacorta. Territori che, per le loro caratteristiche, possono lasciare spazio a deroghe rispetto alle previsioni nazionali. Le richieste e le indicazioni dei territorio meritano certamente un ascolto per capire quali margini ci sono per mantenere in attività il Punto nascite dell’ospedale di Iseo in relazione alla sua strategicità, ma la partita si gioca a livello nazionale, ecco perché nella mia mozione chiedo alla Giunta regionale di attivarsi per proporre a livello nazionale una revisione del Decreto ministeriale numero 70 del 2 aprile 2015".
La mozione sul mantenimento del Punto nascite di Iseo e la revisione del Dm70 verrà discussa e votata in sede del prossimo Consiglio regionale. Tra le premesse viene posta l’attenzione sulle caratteristiche geografiche dei territori limitrofi a Iseo e sull’aumento del traffico dato dagli alti livelli di turismo, soprattutto nella stagione estiva, che possono portare a "un rischio di superamento del tempo limite previsto per un servizio di emergenza pienamente efficace".
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