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Rimbalzano le polemiche sulla nuova scuola elementare

Uniti per Cologne ha sottolineato le mancanze legate all’assenza delle lavagne e degli oscuranti delle aule all’ingresso degli studenti alle elementari. Dall’Amministrazione del sindaco Carlo Chiari e dall’assessore ai Lavori pubblici Paola Benaglio sono state rimandate le accuse al mittente.

Rimbalzano le polemiche sulla nuova scuola elementare
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Gli studenti delle elementari non hanno fatto in tempo a entrare nella scuola completamente rinnovata e ristrutturata per lasciare il posto delle aule mobili ai colleghi delle medie che non arrivate le prime polemiche sui lavori e su ciò che, al 7 gennaio, non era stato ancora completato.

Rimbalzano le polemiche sulla nuova scuola elementare

A lanciare il sasso sono stati Massimo Pagani ed Ermanno Brusco del gruppo Uniti per Cologne, formatosi dopo la rielezione del sindaco Carlo Chiari come sodalizio di opposizione extra consigliare.

"Alcuni concittadini si ritengono soddisfatti dei lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto l’edificio delle nostre scuole elementari negli ultimi 24 mesi, noi invece, come molti altri, riteniamo che vi sia stata fretta, una fretta, seppur comprensibile, tuttavia ingiustificata nel riconsegnare l’edificio a insegnanti e studenti - hanno sottolineato da Uniti per Cologne - Vogliamo sottolineare che mettere a disposizione dell’utenza, degli insegnanti, dei nostri figli un edificio con il locale mensa e la palestra non ancora agibili, con alcune classi a cui mancano le lavagne, rimpiazzate (si spera solo temporaneamente) con supporti con pennarelli in condivisione con altre classi, senza tapparelle o dispositivi oscuranti alle finestre, non significa aver rispettato i tempi, ma semplicemente trovarsi con un edificio incompleto, carente, non ultimato per le esigenze degli insegnanti e dei nostri figli, al quale si dovrà nuovamente mettere mano in un prossimo futuro".

La risposta dell'Amministrazione

Alle accuse non si è fatta però attendere la risposta dell’Amministrazione e dell’assessore ai Lavori pubblici Paola Benaglio, che ha seguito passo passo l’iter del cantiere.

"Avevamo anticipato che ci sarebbero state alcune piccole mancanze, che però non inficiano l'agibilità della scuola, che poteva e può essere consegnata - ha spiegato la Benaglio, rimandando la palla (o il sasso) al mittente - Gli oscuranti per i tre quarti erano già stati posati prima dell'inizio della scuola e a giorni verrà completata la posa. Le lavagne effettivamente mancavano per un problema di consegne dato da varie zone rosse e non. Ma sarebbe stato peggio consegnare la scuola dopo il rientro post natalizio senza la possibilità di sfruttare i giorni di vacanza. Erano comunque in arrivo questa settimana: è una questione di giorni anche perché la posa può essere fatta solo in assenza dei bambini (weekend), nel frattempo si sono organizzati con fogli statici e lavagne mobili. Questo non significa che la lavagne non siano importanti, ci sarebbe piaciuto consegnare con tutto completo ma il tema trasporti e consegne ha inciso molto e l'assenza non precludeva l’ingresso degli studenti e l’agibilità dell’edificio".

La questione pannelli solari

Altra questione su cui Uniti per Cologne ha puntato il dito sono i pannelli solari. "Qualora si intendesse installare dei pannelli solari sul tetto, cosa che auspicavamo venisse già fatta durante la ristrutturazione, si dovranno sostenere tutte le (ancora più ingenti) spese di trasformazione per il collocamento degli stessi - hanno continuato dal gruppo di opposizione - Si dovranno sostenere maggiori spese, quando invece, per esempio, si sarebbe potuto sfruttare il ponteggio già posizionato durante i lavori lungo la facciata".

Peccato che il tetto della scuola non si possa "toccare", poiché trattasi di un edificio storico sottoposto a vincolo della Sovrintendenza. Tra le altre cose, inoltre, nel progetto di riqualificazione energetica i pannelli solari sono previsti e, come confermato dall’assessore, saranno installati sul tetto della palestra nelle prossime settimane.

Mensa e palestra

"Riteniamo che chiunque abbia necessità di usufruire di un certo servizio debba poterlo ricevere nel modo migliore e più funzionale possibile, in locali appositamente realizzati e attrezzati - hanno concluso da Uniti per Cologne - Locali che, ancora, non sono stati resi disponibili". E qui il riferimento sembra proprio indirizzato alla palestra e alla mensa nuova.

"La mensa è pronta, ma a causa della pandemia e delle normative legate al Covid, il dirigente ha preferito che i pasti vengano effettuati ai piani e nelle classi - ha concluso la Benaglio - Per la palestra, invece, è vero che non è ancora stata sgomberata, ma è questione di una decina di giorni e gli studenti, anche se fosse libera, non la potrebbero utilizzare per via del Covid. Sta di fatto che da noi non è venuto nessuno a lamentarsi, rispetto ai “molti” citati da Uniti per Cologne".

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