Processionarie nel parco di Desenzano
Alto Garda, Valtenesi, e ora Desenzano. Le larve di processionaria stanno abbandonando i nidi invernali e stanno scendendo a terra, dove completeranno il loro passaggio a farfalle.
La foto ritrae un bruco nel parco dell'Idroscalo di Desenzano, dove sono presenti due conifere che da tempo "ospitano" i nidi di processionaria.
Il bruco con l'arrivo delle temperature calde abbandona l'albero e si interra, dove completa la sua evoluzione in crisalide e poi farfalla.
Ma è proprio questo il periodo più "pericoloso": il contatto con le larve comporta un serio rischio per la salute delle persone e degli animali domestici. Le larve svernanti sono molto pericolose, in quanto provviste di microscopici peli urticanti. Questi peli, che contengono sostanze proteiche liberatrici di istamina (e quindi ad azione fortemente irritante nei confronti dell’uomo), vengono facilmente dispersi nell’ambiente e possono provocare gravi infiammazioni cutanee, oculari, alle mucose e alle vie respiratorie a persone e animali che vengano involontariamente a contatto con essi. Per questo motivo non vanno toccati i nidi invernali (anche se abbandonati e) e, soprattutto, le larve mature. Può rivelarsi pericoloso anche trattenersi al disotto alle piante infestate o nelle loro vicinanze.