Le ragioni dietro il nuovo 50 euro

Le ragioni dietro il nuovo 50 euro
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Dopo i 5 euro (maggio 2013), i 10 (settembre 2014) e i 20 (novembre 2015) ecco il biglietto da 50 euro ispirato a Europa, figura della mitologia greca da cui prende il nome il nostro continente. Infatti, la nuova banconota da 50 euro reca la finestra con ritratto, un elemento nuovo e innovativo utilizzato per la prima volta nel biglietto da 20 euro della nuova serie. Vedendola in controluce, la finestra nella parte superiore dell’ologramma rivela in trasparenza, su entrambi i lati del biglietto, il ritratto di Europa, che è presente anche nella filigrana. Così come pure è presente in filigrana il numero verde smeraldo, che, muovendo il biglietto, produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. L’incarico di rinnovare la veste grafica dei biglietti in euro è stato affidato, a seguito di una selezione, a Reinhold Gerstetter, un (fortunato) bozzettista indipendente che opera a Berlino.

 

 

Ma la vera domanda che tutti si fanno è questa: come mai la Banca Centrale Europea ha iniziato a sostituire le banconote dell’euro a soli 11 anni dall’introduzione (i nuovi 5 euro come detto sono stati introdotti nel 2013)? In molti Paesi dell’area dell’euro le scorte rimanenti di banconote della prima serie continueranno a essere immesse in circolazione per vari mesi, fino a esaurimento, insieme ai biglietti della nuova serie. Entrambe le serie avranno corso legale e circoleranno in parallelo. Ma ci sarà una data in cui le banconote vecchie andranno fuori corso: la data verrà annunciata con largo anticipo; da allora sarà possibile cambiarle per un periodo di tempo indeterminato presso le Banche centrali dell’Eurosistema. Come annuncia sul sito la BCE, gli euro della prima serie sono poi destinati al macero.

Una cosa che ad esempio non accade per i dollari, pur essendo stati aggiornati più volte, non vanno mai fuori corso. Per questo sono spesso usati in giro per il mondo come moneta parallela, specialmente nei Paesi in cui la valuta locale è più instabile. Anche l’euro è considerato moneta stabile, per questo viene usata come moneta rifugio da risparmiatori che non si sono fidati dalle banche o hanno generato guadagni in nero che hanno voluto tenere sommersi. Il cambio di banconote costringe tutti a tirar fuori i soldi da sotto il materasso, chiederne il cambio in banca e quindi rendere nota al fisco questa ricchezza.

 

Del resto, la banconota da 50 euro è quella più utilizzata tra le banconote nella moneta unica. Con oltre 9 miliardi di esemplari in circolazione, rappresenta il 46 per cento di tutte le banconote in euro. Ci sono più banconote da 50 euro che banconote da 5, 10 e 20 euro messe insieme. Quindi il cambio presentato da Draghi è un cambio destinato a muovere davvero una massa straordinaria di denaro. La motivazione dichiarata è quella di mettere fuori gioco i falsari. Come si spiega sul sito della Bce, «le nuove banconote in euro sono frutto dei progressi tecnologici conseguiti. Le nuove caratteristiche di sicurezza offrono una maggiore protezione dalla falsificazione, rendendo le banconote più sicure». 


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