Coronavirus: 93 casi nel Bresciano, 2.975 in Lombardia, 11.705 in Italia. Sono i dati di oggi, domenica 18 ottobre, sul fronte Covid-19. Cresce il contagio in Lombardia, a fronte di un leggero aumento del numero di tamponi processati, 30.981 contro i 29.053 di ieri (oggi in tutta Italia 146.541, ieri 165.837). La percentuale in Lombardia è pari al 9,6%.
Il report di Regione Lombardia segnala 93 nuovi positivi nel Bresciano contro gli 83 di ieri (venerdì 105, giovedì 106, mercoledì 81, martedì 35, lunedì 44 e domenica scorsa 72). Per quanto riguarda la nostra regione, ci sono 2.975 nuovi positivi contro i 2.664 di ieri (venerdì 2.419, giovedì 2.067, mercoledì 1.844, martedì 1.080, lunedì 696 e domenica scorsa 1.032).
Coronavirus, i numeri in Italia
Il ministero della Salute oggi in Italia segnala 11.705 nuovi positivi contro i 10.925 di ieri (venerdì 10.010, giovedì 8.808, mercoledì 7.332, martedì 5.901, lunedì 4.619 e domenica scorsa 5.456). La Lombardia è la regione più colpita seguita da Campania 1.376 (ma con 14mila tamponi), Lazio 1.198, Piemonte 1.123, Toscana 906, Veneto 800 e Sicilia 548. In tutta Italia sono stati processati 146.541 tamponi contro i 165.837 di ieri.
I dati di oggi in Lombardia
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– i tamponi effettuati: 30.981
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– i nuovi casi positivi: 2.975
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– i guariti/dimessi totale complessivo: 86.397 (+1.285), di cui 1.677 dimessi e 84.720 guariti
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– in terapia intensiva: 110 (+14)
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– i ricoverati non in terapia intensiva: 1.065 (+122)
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– i decessi: 21, totale complessivo: 17.078 (in Italia 69, totale complessivo 36.543)
I nuovi casi per provincia
- Milano: 1.463, di cui 727 a Milano città;
- Bergamo: 89;
- Brescia: 93 (dall’inizio della pandemia sono 17.296);
- Como: 154;
- Cremona: 46;
- Lecco: 60;
- Lodi: 62;
- Mantova: 24;
- Monza e Brianza: 353;
- Pavia: 132;
- Sondrio: 23;
- Varese: 354.
La preoccupazione dei sanitari
“Aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sono in costante crescita anche i casi positivi. La situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus”. Lo dice Walter Bergamaschi, direttore generale dell’ATS di Milano. “Quello che più preoccupa – continua – è che nelle prossime ore il numero dei soggetti positivi possa ulteriormente incrementare e mettere sempre più sotto pressione gli ospedali. Cercheremo di rafforzare il rapporto con i medici di famiglia, che hanno un ruolo decisivo nel segnalare casi sospetti e sorvegliare i pazienti fragili. Oggi più che mai il loro ruolo può essere fondamentale, lavorando in rete con le Ats e seguendone le indicazioni. Anche i cittadini possono fare la loro parte, rispettando le regole per il bene proprio e dell’intera collettività. Avere attenzione per se stessi permette di tutelare i propri cari e la collettività”.