Una lettera di insulti nella posta del vicesindaco di Azzano Mella
Nel mirino le scelte politiche di Matteo Ferrari e di Fratelli d'Italia, a cui si è recentemente iscritto. Subito è scattata la denuncia.
Una lettera di insulti nella posta del vicesindaco. E' successo ad Azzano Mella: nel mirino le scelte politiche di Matteo Ferrari, che ha recentemente fatto il suo ingresso in Fratelli dItalia.
Una lettera di insulti nella posta del vicesindaco
Una lettera di insulti nella cassetta della posta di casa. E non sarebbe il primo episodio capitato nelle ultime settimane, a danno di diversi esponenti politici bresciani. E' quanto successo a Matteo Ferrari, vicesindaco di Azzano Mella e neo iscritto a Fratelli d'Italia. Nella lettera, firmata dal Fronte insurrezionale Bresciano, si criticano appunto le scelte di Ferrati e del partito.
«Continua imperterrita la grande ridicola campagna acquisti di Fratelli d'Italia tra le file degli ex di Forza Italia. Non bastavano gli arrivati padani della Lega di Salvini, ora ci sono pure gli pseudo fascistiuncoli della Meloni. Volete emulare le gesta del Movimento Cinque stelle? il Bresciano ha bisogno di tutto tranne che di incompetenti saccenti e palazzinari»
Dopo aver ricevuto la missiva il vicesindaco ha sporto denuncia ai Carabinieri. Sarà la Procura a decidere se procedere con le indagini.
"Proseguiremo serenamente il nostro impegno politico"
Gli insulti, per quanto spiacevoli, non hanno pero' toccato il vicesindaco che ha prontamente commentato il gesto.
"In merito alla lettera di intimidazione recapitatami in questi giorni confermo che l'azione amministrativa avviata da anni dal mio gruppo non subirà alcun tipo di condizionamento. Minacce o insinuazioni di esponenti di pseudo gruppi insurrezionalisti o espressione dell'antagonismo non troveranno alcun tipo di seguito nella mia persona. Confortato dalla solidarietà espressa da molti gruppi politici di cui alcuni non certo in linea con Fratelli d'Italia, proseguiremo serenamente il nostro impegno politico e amministrativo nella massima serenità e nella consapevolezza che chi agisce nell'interesse della sua gente non sbaglia"