A 92 anni vince il Covid e vuol andare allo stadio
Lui è Arrigo Dall'Asta ed è pronto per tifare i suoi gialloblù
"Portatemi allo stadio a vedere il Parma" figli e molte altre persone si stanno attivando per la partita di domani al Rigamonti di Brescia
A 92 anni vince il Covid e vuol andare allo stadio
Dopo aver sconfitto il Covid chiede come regalo per il suo prossimo 93esimo compleanno di andare allo stadio a vedere il suo amato Parma. Lui è Arrigo Dall’Asta. Dallo scorso maggio il suo nome sta passando alla storia come uno dei grandi "invincibili".
L’ospite della rsa di Verolanuova Fondazione Tavelli, nato a Parma e vissuto a Brescia, ha infatti stretto i denti e vinto la sua battaglia contro il Coronavirus. Il leone classe 1927 (non solo per segno zodiacale) il prossimo 11 agosto spegnerà 93 candeline e, come regalo, ha chiesto ai figli Oliviero e Paola, di poter andare allo stadio a veder in campo il Parma calcio, che giocherà proprio domani, sabato, al Rigamonti di Brescia contro la squadra di casa.
I figli non hanno esitato un istante e per accontentarlo si sono mossi su più fronti, orgogliosi di come il proprio padre abbia vinto la malattia. Dall’Asta dal primo vagito (quasi 93 anni fa) ha tifato sempre e solo la squadra gialloblu. Il suo amore e la sua fedeltà sono pari a quella riservata alla moglie Martina Arrighini (scomparsa un paio d’anni fa).
Il suo Parma è sempre stato ciò che gli ha fatto battere il cuore e una volta glielo ha fatto anche fermare. "Qualche anno fa nostro padre ha avuto un infarto davanti alla tv dopo aver assistito ad una sconfitta dei suoi gialloblu, tanto l’aveva presa male e ne soffriva - hanno raccontato i figli - Quella che ci ha espresso nei giorni scorsi è stata una richiesta inaspettata ma non così strana. Il nostro papà ha sempre tifato il Parma e anche noi ne siamo stati influenzati".
A vivere intensamente il tifo per la stessa squadra è in particolare Oliviero sta portando avanti il "di generazione in generazione". Il figlio maggiore di Arrigo infatti ha condiviso in modo sfegatato la passione con il proprio babbo e l’ha trasmessa a sua volta al proprio figlio.
"Sappiamo quanto è complicato organizzare il tutto ma amiamo molto nostro padre e per questo vogliamo tentare ogni strada per riuscire a realizzare la sua richiesta", hanno concluso i figli.
Queste sono dunque ore decisive per tentare il tutto per tutto e vedere ripagata la lotta per la vita contro il Covid condotta dal grande Arrigo.
Non escludono alcuna possibilità, se fosse complicato entrare allo stadio Rigamonti (l’occasione di domani sarebbe perfetta) stanno chiedendo di poter avere al rientro una visita, rispettando le normative vigenti, presso la casa di riposo verolese: "Se non tutta la squadra almeno qualche giocatore".
Di certo ne rimarrebbero stupiti: Arrigo infatti in occasione dell’obbligo delle mascherine ha abbinato alla sua storica e amata t-shirt gialloblu anche la mascherina di protezione individuale della propria squadra del cuore.
Marianna Baldo