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Senza casa, senza lavoro, Surinder era vittima dell’indifferenza

Surinder Singh, 36 anni da alcuni giorni viveva nel parco del Mella. Abbiamo ascoltato la sua storia e provato a dargli una seconda opportunità.

Senza casa, senza lavoro, Surinder era vittima dell’indifferenza

Da una decina di giorni la sua casa erano un prato e gli alberi del parco del Mella, dove in tanti lo hanno visto dormire completamente avvolto nella sua coperta. In parte al giaciglio una valigia traboccante vestiti, chiusa alla bell’e meglio con un laccio di fortuna, qualche scatoletta di cibo e una lattina di birra: perché purtroppo, bisogna anche essere onesti, nella storia di Surinder Singh l’alcool è il coprotagonista.

Senza casa, senza lavoro, Surinder era vittima dell’indifferenza

Un caso sociale, ma non pericoloso: durante la sua permanenza non ha mai tenuto comportamenti aggressivi. Quasi ogni sera si presentava Pronto Soccorso di Manerbio accompagnato dalle Forze dell’Ordine o dall’ambulanza, allertati dalle segnalazioni dei passanti che notavano il 36enne di origine indiana in evidente stato confusionale, accasciato per strada: ci passava alcune ore, dormendo su lettino, per poi tornare al parco e ricominciare la sua giornata senza scopo. In tanti hanno cercato si stabilire un contatto, di capire, ma niente. Ci abbiamo provato anche noi, raggiungendolo al parco del Mella con un po’ di cibo, dei vestiti puliti e la voglia di ascoltare la sua storia e per cercare di dargli una seconda possibilità.

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