Dopo le proteste e il confronto con gli ambulanti, trovata la quadra per il mercato
E' stata una lunga giornata di lavoro e di confronti quella di oggi, martedì, a Palazzo Vantini a Iseo. Ma alla fine il Comune e i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Goia Lombardia hanno trovato una soluzione (seppur provvisoria) per la disposizione delle piazzole.
Vista la protesta di venerdì mattina e gli insulti rivolti al sindaco, che si è trovato a doversi barricare in casa con la famiglia, oggi piazza Garibaldi è stata presidiata dai carabinieri, dalla Locale e dalla Digos. Saranno presenti anche venerdì al mercato per garantire l'ordine pubblico. Fortunatamente oggi tutto si è svolto nella tranquillità ed è stato raggiunto un accordo tra il Comune e i rappresentanti di categoria.
Dopo le proteste e il confronto, trovata la quadra per il mercato
Mattinata e pomeriggio di intenso lavoro e confronto per cercare di trovare una soluzione per il problema della disposizione dei banchi (142) del mercato del venerdì a Iseo. Dalle 11 il sindaco Marco Ghitti, insieme al suo vice Cristian Quetti e all'assessore al Commercio Giovanna Prati hanno incontrato i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Goia Lombardia nella sala consiliare di Palazzo Vantini. Oggetto del contendere la collocazione dei banchi dopo che una parte degli ambulanti era stata fatta spostare prima nel piazzale dell'Inps (in occasione del primo mercato post Covid, ovvero quello di venerdì 29 giugno) e poi sul lungolago e nel parcheggio delle moto di fronte alla sede della Banda.
Alla base della revisione della disposizione delle piazzole l'adeguamento alle normative previste per il Covid e l'obiettivo di garantire il passaggio dei mezzi di soccorso diretti verso l'ospedale. Molti mercanti, però, si erano visti penalizzati dalla nuova posizione. Alcuni erano infatti passati dal trovarsi in piazza Garibaldi, per esempio, a zone lontane dal centro storico. Da qui le proteste del 29 e del 5 giugno, sfociate lo scorso venerdì in cori di insulti prima sotto il Comune e poi sotto la casa del sindaco.
Le bancarelle tornano in piazza
Con la nuova disposizione, sottoscritta dai rappresentanti delle tre associazioni di categoria, le bancarelle degli ambulanti tornano in piazza Garibaldi. Le distanze tra un banco e l'altro verranno garantite ma, "per il principio di incompressibilità dei solidi", non potrà esserci lo stesso numero di esercenti del mercato pre emergenza Covid. Per questo 18 ambulanti sono stati riposizionati, mentre altri 4 hanno subito micro traslazioni. Nella nuova mappa del mercato del venerdì non sono più previste bancarelle all'Inps: l'area mercatale coinvolgerà tutta l'area dell'ex Cral compresa l'area di posteggio dei motocicli, viale Repubblica, piazza Garibaldi, piazza Statuto, largo Zanardelli fino all'incrocio con via della Quadra, parte di via Mier (fino alla rotonda) e parte del viale della Stazione.
"Dal punto di vista amminsitrativo e politico abbiamo deciso di non estromettere il mercato dal centro storico - ha sottolineato il sindaco - Abbiamo poi lavorato in modo da garantire la sicurezza, il rispetto delle norme Covid affinché non ci sia sovraffollamento e i percorsi per i mezzi di soccorso diretti in ospedale".
La planimetria, sottoscritta da tutti i rappresentanti delle associazioni presenti, è comunque sperimentale. "Non è stato un lavoro facile e nemmeno veloce - ha continuato il sindaco - Chiederemo ai bar, per il venerdì mattina, di mantenere i plateatici in forma ridotta. In questo modo abbiamo cercato di salvaguardare tutti. Si tratta comunque di una soluzione in evoluzione poiché non sappiamo fino a quando dovremo fare i conti con l'emergenza Covid e comunque è intenzione dell'Amministrazione avviare un confronto con tutti i coinvolti per rifare il regolamento del mercato e rivedere l'assegnazione dei posti, in modo da restituire a Iseoun mercato degno del suo nome, che sia di qualità, ordinato e possa garantire tutte le misure di sicurezza".
Il grosso del mercato non è stato toccato
"Il grosso del mercato non è stato toccato nelle sue posizioni storiche - ha commentato il vicesindaco, Cristian Quetti - Abbiamo cambiato posizione a 18 bancarelle. I varchi di entrata al mercato saranno controllati dalla Protezione civile. Tutto ciò che abbiamo fatto è stato in buona fede e in modo provvisorio per far fronte a una situazione di emergenza, proprio perché sappiamo che dietro a ogni piazzola c'è un'azienda e una famiglia. Contiamo, con il confronto puntuale di oggi, di aver risolto le criticità".
Stigmatizzati i fatti di venerdì scorso
Confcommercio, Confesercenti e Goia Lombardia hanno stigmatizzato le azioni di venerdì scorso, definendole "vili e inaccettabili dal punto di vista umano e politico". Le tre associazioni di categoria e i commercianti da queste rappresentati si sono dissociati, ma per garantire il rispetto dell'ordine pubblico anche venerdì saranno presenti carabinieri, Digos e Polizia locale su indicazione del prefetto.
"Dal punto di vista commerciale la vicenda è chiusa - ha concluso il sindaco - Ma non da quello dell'ordine pubblico. Si è trattato di una cosa pilotata da fuori, di un cammellaggio di truppe teleguidate. Sono grato a quanti mi hanno dimostrato solidarietà dal punto di vista umano e politico".