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Due anni fa lo schianto che costò la vita a Laura Rossi: a giudizio il fidanzato che guidava la moto

Ancora molti elementi da accertare sul tragico incidente. La conducente dell'auto patteggerà nella prossima udienza fissata per il 17 giugno.

Due anni fa lo schianto che costò la vita a Laura Rossi: a giudizio il fidanzato che guidava la moto
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Mercoledì si è tenuta l'udienza preliminare per lo schianto avvenuto il 15 settembre 2018 in via Ghislandi a Roncadelle che costò la vita a Laura Rossi. Sono passati quasi due anni da quel tragico incidente tra una Kawasaki e una Volkswagen Polo in cui morì la 24enne. L'udienza preliminare presso il Tribunale di Brescia vedeva imputati il fidanzato della vittima, che si trovava alla guida della moto, e l'automobilista, che con la sua manovra causò l'incidente.

"Oltre il limite"

La donna al volante della macchina, una 25enne della zona, ha scelto di patteggiare e potrà lo farlo nell'udienza del 17 giugno. Il centauro 28enne, invece, è stato rinviato a giudizio e il processo si terrà in autunno.

Le perizie avrebbero confermato che la Kawasaki sulla quale viaggiavano i giovani andava a una velocità superiore rispetto al limite imposto su quel tratto di strada. Secondo gli inquirenti, nonostante il pilota abbia ripetutamente smentito, il mezzo correva a 90 chilometri orari al momento dell'impatto.

La moto centrò in pieno la Polo che stava uscendo dal parcheggio del centro commerciale "Le Rondinelle": l'automobilista, indicando in maniera errata la direzione che avrebbe poi preso, non aveva dato modo al motociclista di evitare l'impatto, che si era rivelato fatale per la giovane passeggera.

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