Brescia il primo taglio del nastro post Covid-19 è sul ponte
La prima opera ad essere inaugurata dopo le restrizioni è quella dell'architetto Simone Firmo. Un respiro di sollievo per fine quarantena ma anche per la sicurezza
Riparte la Lombardia dopo il lockdown e in città inaugurata la prima opera
Brescia il primo taglio del nastro post Covid-19 è sul ponte
Il primo grande appuntamento ufficiale del sindaco Emilio Del Bono e della sua Giunta è stato questa mattina in via Flero a Brescia, in occasione del taglio del nastro di una grande opera, da anni attesa in città e sul territorio: il ponte pedociclabile sulla A4.
Dopo la messa in posa e le prove per il collaudo a fine aprile e a inizio maggio, a quasi un mese dal posizionamento a fianco del "trafficato" cavalcavia che congiunge l'hinterland, Villaggio Sereno e la Bassa in generale alla città, finalmente è giunto il momento ufficiale e la conseguente apertura. Da poco dopo le 10 di questa mattina infatti il ponte per pedoni e ciclisti è percorribile.
Grande l'emozione di tutti gli addetti ai lavori, dell'architetto Simone Firmo autore dell'opera e del suo staff dello studio Nuova Tecnologia, e di tutte le aziende che vi hanno lavorato. Oltre alle autorità civili, ai rappresentanti delle autostrade era presente anche il parrocco di Villaggio Sereno, don Marco Bosetti, per la benedizione del ponte stesso e di chi lo attraverserà.
Il sindaco
Riapertura, 18 maggio 2020. Brescia riparte con l'inaugurazione di quest'opera. Il sindaco Del Bono "Un valore simbolico, è la prima inaugurazione dopo il lockdown e si prova una certa emozione. Un lavoro che ha comportato anni di impegno perché questo ponte è posto sopra un'autostrada strategica, la Serenissima, per noi molto importante per la ciclabilità in protezione, connessioni tra piste ciclabile, e vedere che si sta realizzando con il piacere di tanti cittadini che stanno apprezzando l'uso della bicicletta, vuol dire che stiamo facendo un lavoro utile e che servirà sempre più anche in futuro perché le città dovranno essere sostenibili, meno inquinate, dove le persone si spostano sempre più a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici".
Il vice presidente FIAB Brescia
Entusiasta anche il vice presidente Federazione Italiana Amici della Bici di Brescia, Piero Pasquali, residente a Villaggio Sereno. "C'era un estremo bisogno di questo passaggio in sicurezza perché prima non c'era lo spazio sufficiente per far transitare il traffico a motore con quello a pedali. Era pericolosissimo, si rischiava la vita. Abbiamo iniziato ad insistere dal 2002 suggerendo proposte per fare passerelle, oggi vedere quest'opera è un sogno realizzato oltre ad essere un'opera bellissima".