Il Covid-19 ferma anche lo Spettacolo viaggiante
Uno speciale per conoscere le difficoltà e le speranze dei professionisti di questo settore
L'emergenza sanitaria ha costretto allo stop anche i giostrai
Il Covid-19 ferma anche lo Spettacolo viaggiante
Sono stati tra i primi a essere fermati e saranno gli ultimi a ripartire, sono i professionisti dello spettacolo viaggiante. Stanno subendo un duro colpo i titolari delle circa 15mila licenze professionali in Italia e chiedono solo di non essere dimenticati. C'è bisogno di supporto e sostegno per rialzare la testa, a raccontarlo è uno dei più noti imprenditori dello spettacolo viaggiante nella provincia di Brescia, nel cremonese e nel mantovano Sergio Antonioli, che sta portando avanti la tradizione di famiglia, giunta alla quarta generazione.
Nel suo racconto mette al corrente su quanto lui e i suoi colleghi di più parti d'Italia stiano attraversando.
"La stagione per i giostrai va dal carnevale sino all’Immacolata e varia per ciascuno di noi in base agli accordi con i vari Comuni - ha spiegato Antonioli - A questi ultimi va un ringraziamento per l’accoglienza riservataci nel corso degli anni, facendo sentire me e i miei colleghi a casa, soprattutto in questo periodo in cui ci hanno bloccato per il Coronavirus, attrazioni e casa su gomma, senza poter svolgere il nostro lavoro. Un pensiero che abbiamo durante la stagione è quello di calcolare bene introiti e suddivisione delle spese per far fronte ai mesi (di solito invernali) in cui siamo chiusi. Non è una vita facile ma è la passione e la magia che portiamo nelle diverse comunità a spingere famiglie come la mia a proseguire. Sono fiero del mio lavoro e della mia storia, ho scelto di portare avanti questa tradizione, nessuna imposizione. Siamo preoccupati e in difficoltà, ormai dal 2 marzo, siamo a reddito zero; questa pandemia ci ha colpiti duramente proprio quando saremmo dovuti ripartire con la nuova stagione. Vorremmo poter far parte della ripartenza portando di nuovo entusiasmo e spensieratezza, sano divertimento che è la linfa vitale per il nostro lavoro, ma senza un giusto sostegno sarà dura tornare a essere ciò che eravamo".
Onorevole Margherita Corrado
L'Onorevole Margherita Corrado è solidale con i professionisti di questa categoria. "Lo spettacolo viaggiante e i suoi artefici sono oggi una testimonianza avente carattere di civiltà - ha esposto in una seduta di fine aprile l’onorevole - Ciascuno di noi associa lo spettacolo viaggiante al proprio vissuto, i giostrai fanno pensare ai piccoli parchi giochi che si materializzano nelle nostre città, a ridosso di feste religiose e civili, per poi sparire altrettanto rapidamente e parte dello loro fascino sta proprio nell’incanto di questa ciclicità. I nostri pronipoti potrebbero già fare fatica ad associarli a una esperienza diretta. L’emergenza epidemiologica li ha messi in ginocchio le prospettive per il futuro non sono rosee soprattutto se il Ministro di competenza non dovesse far propria la loro causa.
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