Il messaggio di Andrea Maggioni gestore dello storico «Bar Italia» affacciato sul lungolago Zanardelli al civico 24, intervenuto oggi (martedì) su La 7 nell’ambito della trasmissione Tagadà parlando con la giornalista Tiziana Panella è chiaro: «Ci servono aiuti, non annunci».
Un momento difficile
Maggioni ha ripercorso quanto vissuto nell’attraversare l’emergenza iniziato lo scorso 10 marzo (a due giorni dalla ripartenza ufficiale e pronti per accogliere i turisti) quando, in accordo con tutti i commercianti di Salò, la decisione presa è stata quella di chiudere nel rispetto dei clienti ma anche per tutelare la propria sicurezza e quella dei propri cari.
Il proprietario dello storico bar salodiano ha inoltre sottolineato la gravità del danno che questa situazione di emergenza porta con se dal momento che il 70% dei turisti che affollano il Garda in generale e la cittadina benacense in particolare è di origine tedesca, austriaca e olandese, turisti che quest’anno non potranno valicare il confine per raggiungere il bacino lacustre gardesano.
Una storica attività
Tra le 246 attività storiche e di tradizione riconosciute da Regione Lombardia per questo 2020, risulta anche «Bar Italia» affacciato sul lungolago Zanardelli al civico 24, nel centenario della sua apertura.
Dal 2017 Bar Italia è gestito da Andrea Maggioni per metà brianzolo e per metà bergamasco che, dopo aver esercitato per dieci anni la professione di avvocato, ha deciso di cambiare vita assecondando la sua passione per cocktail e cibo:
Amo il mio nuovo lavoro – ha dichiarato – non sarà certo questa situazione a farmi tornare indietro. Il mio locale è la mia casa. L’arrivederci è alla stagione primavera estate 2021.
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