Castel Goffredo: il "nonno violento" in possesso anche di armi illegali
I militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola modificata, una carabina ad aria compressa modificata, un pugnale da sopravvivenza, una roncola, numerose munizioni di vario calibro, alcuni bossoli e munizioni da guerra, due ogive ed altro materiale
Questa mattina i carabinieri di Castel Goffredo, a conclusione di ulteriore attività d’indagine, hanno deferito “il nonno violento” anche per i reati di detenzione illegale di arma, alterazione di arma e detenzione illegale di armi, munizioni e parti di esse sia comuni da sparo che da guerra.
La perquisizione
Nello specifico ieri, durante una perquisizione effettuata presso un rimorchio in disuso parcheggiato nel piazzale attiguo all’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola modificata, una carabina ad aria compressa modificata, un pugnale da sopravvivenza, una roncola, numerose munizioni di vario calibro, alcuni bossoli e munizioni da guerra, due ogive ed altro materiale. L’operazione scaturisce da un successivo approfondimento investigativo.
Perchè "nonno violento"?
Erano le ore 14 circa del 15 aprile quando i Carabinieri della Stazione di Castel Goffredo, a seguito di richiesta telefonica, intervenivano in un’abitazione di Castel Goffredo dove un uomo tentava di entrare con violenza nell’abitazione della figlia. Giunti sul posto, i militari constatavano la presenza della donna la quale riferiva che suo padre aveva aggredito lei ed il figlio con un tondino in acciaio, utilizzato anche per aprire la porta dell’abitazione. I Carabinieri rintracciavano ed arrestavano immediatamente l’uomo, B.B. 71enne del luogo.
Nel carcere Carlo Poma di Mantova
B.B., che è già detenuto presso il carcere Carlo Poma di Mantova per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni, percosse, violazione di domicilio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, dovrà ora rispondere al Giudice del Tribunale anche per i reati per i quali e stato deferito.