ARRIVA LA STRETTA

Salute e sicurezza sul lavoro: accolto l’appello del deputato bresciano Cominardi

Il portavoce del M5S alla Camera dei deputati ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro fatto finora dal Governo.

Salute e sicurezza sul lavoro: accolto l’appello del deputato bresciano Cominardi

Salute e sicurezza sul lavoro: accolto l’appello del deputato bresciano Cominardi. Si tratta della risposta all’interpellanza urgente del politico rivolta al Ministero del lavoro.

Salute e sicurezza sul lavoro: accolto l’appello del deputato bresciano Cominardi

Il Governo ha raccolto l’appello del deputato bresciano Claudio Cominardi (M5S).
L’Ispettorato del Lavoro e, soprattutto, il Viminale hanno annunciato una stretta a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel corso dell’emergenza Coronavirus.

Maggiori tutele

Si ricorda che proprio nelle province più colpite dal Coronavirus, nonché Brescia e Bergamo, è stato registrato il più elevato numero di richieste di deroga alle limitazioni governative.

Ed ecco che è stata chiesta un’ulteriore stretta sulle ispezioni per tutelare la sicurezza e la salute di chi resta sul posto di lavoro anche durante l’emergenza. Questo vale anche per i controlli sulle aziende che hanno
chiesto deroghe per aggirare le limitazioni alle aperture.

Con una nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e con la più recente circolare del
Ministero dell’Interno il Governo ha raccolto e dato seguito all’allarme sicurezza sollevato la
scorsa settimana dal deputato M5S bresciano Claudio Cominardi.

Interpellanza urgente

Attraverso un’interpellanza urgente, infatti, il 2 aprile l’ex sottosegretario per il Lavoro aveva
chiesto l’intervento del Ministero del Lavoro per garantire in tutte le realtà lavorative (anche
quelle non sindacalizzate) la piena applicazione del “Protocollo” siglato il 14 marzo da
Governo e sindacati.
Di fronte al Parlamento Cominardi aveva denunciato anche l’alto numero di deroghe rivolte alle Prefetture dalle aziende delle province più colpite dall’epidemia: Brescia e Bergamo.
Sicurezza e protezione dei lavoratori saranno assicurate, oltre che dall’ASL, dagli ispettori del
lavoro, messi a disposizione dei Prefetti. Il Viminale segnala inoltre la disponibilità della
Guardia di Finanza nello svolgimento di verifiche – documentali e sul campo – attorno alla
veridicità delle richieste di deroga presentate dalle imprese.

Fase due

“Il Coronavirus ci ricorda ogni giorno l’importanza e la dignità di tutti i lavoratori, anche di quelli
che non hanno mai avuto una minima considerazione ma che per garantirci servizi essenziali e
beni necessari non hanno mai lasciato il posto di lavoro – ha dichiarato Cominardi – Ho pressato il
Governo, che ha risposto prontamente, non solo per la fase emergenziale ma anche e
soprattutto per la fase due: durante la ripartenza sarà fondamentale non abbassare
l’attenzione ma al contrario esser ancora più attenti e incisivi verso chi sgarra. Meglio
verranno fatte osservare le disposizioni, prima e meglio ripartiremo”.

“Visto il dramma che abbiamo vissuto e che nessuno di noi dimenticherà, sono contento che
l’allarme sollevato da Brescia sia stato ascoltato” ha chiosato Cominardi, che si è dichiarato “soddisfatto per
l’impegno costante del Governo”.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOTIZIE

Iscriviti al nostro gruppo Facebook: Brescia e Provincia eventi & news
E segui la nostra pagina Facebook ufficiale PrimaBrescia (clicca “Mi piace” o “Segui” e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)

TORNA ALLA HOME PAGE