Dalla Regione

Coronavirus, Gallera: “Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese duro, durissimo”

Per la prima volta sono diminuiti i ricoveri, ma le vittime in Lombardia sono diventate 3.776, 320 in più rispetto a ieri.

Coronavirus, Gallera: “Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese duro, durissimo”

Coronavirus in Lombardia: gli aggiornamenti di lunedì 23 marzo dalla Regione Lombardia.

Coronavirus, la situazione in Lombardia

“Ieri eravamo moderatamente ottimisti. Avevamo detto che il era trend in calo e oggi si conferma. Oggi forse è la prima giornata positiva di questo mese duro, durissimo. Non è ancora il momento di cantar vittoria e rilassarci, ma iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la consueta diretta  per fare il punto sull’emergenza
Coronavirus. “Per la prima volta – ha aggiunto – oggi sono diminuiti i ricoveri: dai 9.439 di ieri siamo scesi a 9.266 e anche gli accessi ai Pronto soccorso stanno leggermente diminuendo, anche se non ovunque. Stiamo vedendo i frutti degli sforzi, tuttavia non è sufficiente qualche giorno positivo per rilassarci, anzi bisogna intensificare lo sforzo”.

L’assessore ha anche risposto alle domande che arrivavano in diretta sui tamponi. “Noi vogliamo farli a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ai medici di medicina generale e ai pediatri li facciamo, così come da oggi misuriamo la temperatura al nostro personale sanitario. Se è a 37.5, li mandiamo a fare i tamponi, perché noi ci teniamo. Il nostro lavoro non è fare i tamponi random fuori dal supermercato, facciamo un lavoro condiviso. Vi chiediamo di stare a casa, chi ha l’influenza, chi  ha un raffreddore stia a casa, anche solo con un raffreddore rafforzato. Poi vi teniamo monitorati, e se peggiorate è il medico di medicina generale che vi manda a fare il tampone”.

«Stiamo comprando un numero molto alto di saturimetri per controllare l’ossigenazione del sangue dei pazienti – ha aggiunto Gallera –  La Regione sta anche acquistando 10mila tablet, smartphone e termometri per il monitoraggio da parte dei medici di base ai loro pazienti ricoverati a casa, attraverso la telemedicina. Se i valori registrati non saranno a norma, faremo i tamponi a quei pazienti. E’ importante però che chi presenta anche sintomi influenziali lievi si isoli, anche all’interno dell’appartamento che condivide con la propria famiglia. Inoltre, stiamo ottenendo alberghi dove metteremo i pazienti dimessi che però hanno ancora bisogno di assistenza sanitaria. Ad oggi abbiamo processato 73mila tamponi, siamo la regione italiana che ne ha eseguiti il maggior numero. Quanto è iniziata l’emergenza erano 3 i laboratori che analizzavano i tamponi, oggi ne abbiamo 22 che ne testano circa 5mila ogni giorno».

L’assessore regionale al Welfare e il governatore Attilio Fontana hanno confermato che l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha dato l’autorizzazione all’avvio della sperimentazione del farmaco Avigan nella cura ai pazienti Covid-19. Servirà però tempo per capire la sua effettiva efficacia. Per quanto riguarda il nuovo ospedale in Fiera a Milano, è intervenuto Guido Bertolaso. «Stiamo reperendo materiale, entro la fine della prossima settimana siamo ottimisti nel poter aprire i primi 4 moduli di questa nuova struttura dedicata alla terapia intensiva. Non è un lazzaretto o un capannone con brande per chi non ha più speranza di vivere. Vogliamo al contrario vincere questa lotta insieme. La gestione sarà affidata a rianimatori di primo livello».

I dati

I dati a livello regionale parlano oggi di 28.761 positivi ( 1.555 in più rispetto a ieri mentre sabato l’incremento era stato di 1691 persone). Il numero dei ricoverati si attesta a 8266. “E’ sceso – ha sottolineato Gallera – perché ci sono stati molti dimessi”. Crescono invece i pazienti in terapia intensiva, ad oggi sono 1.183 (41 in più). Sale anche il numero delle vittime: nelle ultime 24 ore sono state 320 (in tutto sono 3.776), in leggero calo rispetto a ieri quando erano state 361.

“Attenzione però, è già successo che ci fosse una diminuzione degli accessi nei pronto soccorso a cui è seguita una nuova ondata di accessi – ha ammonito l’assessore – Ciò è accaduto quando abbiamo messo in campo le prime misure restrittive e poi allentate. Non è sufficiente qualche giorno positivo”.

I casi in provincia di Brescia raffrontati ai giorni precedenti. Oggi i contagiati sono 5.905 (+588), ieri 5.317 (+289), l’altro ieri 5.028 (+380) e nei giorni precedenti: 4.648 (+401) / 4.247 (+463) / 3.784 / 3.300 / 2.918 / 2.473 / 2.122 /1.784 /1.598 / 1.351 /790 / 739 / 501/413/ 182 / 155. Qui, invece, di dati paese per paese diffusi oggi da Ats.

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