Coronavirus, il premier Conte: "Tutta Italia zona protetta"

Non parliamo più di colori, zona rossa, gialla o arancione. Tutta Italia è considerata una zona protetta. Lo ha detto a chiare lettere il premier Giuseppe Conte pochi minuti fa, estendendo a tutta la penisola le misure già in vigore per la Lombardia e altre 14 province del Nord Italia. Quindi, fino al 3 aprile, scuole chiuse e limitazioni alla circolazione, fatta eccezione per gli spostamenti di merci e di chi deve andare a lavorare. Il nuovo decreto sarà firmato tra pochi minuti ed entrerà in vigore nelle prossime ore. Il presidente del Consiglio ha voluto sottolineare il "divieto di assembramento".

Come in Lombardia

Per noi, quindi, non cambia nulla, se non la consapevolezza che il problema ormai è globale, almeno a livello italiano. D’altra parte, come ha annunciato il capo della Protezione civile, i morti in Italia sono 463, ben 97 in più di ieri. I contagiati sono arrivati a quota 7.985, con un incremento di 1.598 unità rispetto a ieri.

Divieto di aggregazione

Il premier, invece, ha sottolineato il “divieto di aggregazione”. Insomma, state a casa, come hanno sottolineato più volte in questi giorni dalla Regione Lombardia. Dove i decessi sono arrivati a quota 333 (+76). I contagiati lombardi sono 5.469 (1.280 in più rispetto a ieri), 2.802 i ricoverati (+586), 440 in Terapia intensiva (+41), mentre le persone dimesse sono 666.

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