Vertenza Auchan Conad negozi chiusi per lo sciopero
A Rovato il supermercato non ha aperto. Lavoratori in presidio sotto la sede della Regione a Milano.
Continua la mobilitazione dei lavoratori dei supermercati del gruppo Auchan. Il passaggio a Conad, che riguarda solo alcuni dei punti vendita, lascia molte domande senza risposta. Ad esempio si sa che gli esuberi saranno 3.100 ma non dove saranno localizzati. Lunedì è stato dunque indetto uno sciopero nazionale.
Vertenza Auchan Conad negozi chiusi
Per effetto dello sciopero nazionale di 8 ore indetto lunedì 23 dicembre dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs alcuni negozi ex Auchan sono rimasti chiusi. E' il caso dell'Ipersimply di Rovato, dove fin dalle prime ore del mattino era presente un presidio. Aperto, invece, l'Ipersimply di Palazzolo. "Nella nostra provincia sono coinvolti circa 1.800 lavoratori - si legge nel volantino distribuito dai dipendenti in sciopero - Questa vertenza è una delle più importanti, delicate e complesse del nostro Paese. A oggi solo per una parte di questi negozi e per la piattaforma logistica di Chiari è previsto il passaggio verso Conad. Essere in questa lista non significa essere esenti da problemi legati ai processi di riorganizzazione. Stiamo ponendo in ogni sede il problema della salvaguardia occupazionale e delle condizioni di lavoro".
Presidio a Milano
Davanti alla sede di Regione Lombardia a Milano si è svolto un presidio. "E' importante dare un ulteriore segnale dopo quello del 30 ottobre", hanno sottolineato i sindacati. Un altro sciopero è già stato proclamato per fine dicembre. L'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli ha ricevuto la delegazione composta da diverse sigle sindacali regionali di categoria in rappresentanza dei lavoratori delle grandi catene di distribuzione Conad e Auchan. "Il Ministero dello Sviluppo Economico si sintonizzi con i territori e con i lavoratori - ha detto l'assessore Rizzoli - Quando ci sono eventi come questo, bisogna stare tutti uniti: Regione Lombardia c'è, per contribuire a salvaguardare non solo i posti di lavoro ma anche la dignità delle persone. Chiediamo anche al Mise di esigere chiarezza sul piano industriale di Conad che, al momento, non è chiaro: i dipendenti, infatti, non sono a conoscenza di quale sarà il loro futuro. L'incontro con i lavoratori è stato molto proficuo ma anche il Governo faccia sentire la sua presenza: non è giusto che i dipendenti di Auchan e di Conad non sappiano se il punto vendita nel quale lavorano sarà chiuso oppure no e questo non è certo un elemento che consente di trascorrere un buon Natale a chi sta vivendo una situazione di così grave incertezza".
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