Tentò di uccidere a martellate moglie e figlia: Vitali patteggia
Il giudice ha accolto l'istanza presentata dai legali del coccagliese, gli avvocati Francesca Flossi e Federica Turano.
Tentò di uccidere a martellate moglie e figlia: il coccagliese Giuseppe Vitali ha patteggiato una pena di 4 anni e 6 mesi, che sconterà ai domiciliari.
Tentò di uccidere a martellate moglie e figlia: Vitali patteggia
Aveva tentato di uccidere la moglie e la figlia a martellate nella loro abitazione di via Fratelli Rosselli a luglio. Poi aveva intenzione di fare lo stesso con il figlio e di morire insieme a loro dando fuoco alla loro abitazione per "liberare tutti dai debiti". Giuseppe Vitali, agricoltore di Coccaglio di 59 anni, ha patteggiato una pena di 4 anni e 6 mesi, che sconterà nell'appartamento del figlio, proprio al di sotto della casa teatro dei drammatici eventi che a metà luglio avevano sconvolto l'intero paese.
Il giudice ha accolto l'istanza presentata dai legali del coccagliese, gli avvocati Francesca Flossi e Federica Turano, corredata dai referti medici prodotti dal carcere (dove è stato detenuto Vitali fino a oggi) per provare lo stato psicologico dell'uomo, estremamente provato, e dalla prova dell'avvenuto risarcimento del danno alla moglie e alla figlia che, durante il periodo di detenzione in carcere a Brescia, hanno effettuato diversi colloqui con il marito e padre.