Asola, piano ciclabili: c'è il progetto

Il concorso di idee sulla futura rete delle ciclabili ha un vincitore. Si tratta dell’architetto paesaggista Michele Rondelli, 46 anni, studio a Mantova e origini sambenedettine. La sua propostasembra sintetizzare la regola del "giusto mezzo" di origine aristotelica, ovvero l'obiettivo è far convivere in armonia il traffico veicolare e ciclopedonale nel centro urbano. Una bella sfida, considerando la struttura architettonica di Asola, caratterizzata da vie strette, piazze, palazzi.

L'architetto Rondelli, che riceverà in premio di 3 mila euro e una mostra degli elaborati, si dovrà occupare dell’obiettivo posto dall’amministrazione del sindaco Raffaele Favalli, ovvero di far crescere l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti dei cittadini. Un cambiamento che dovrà essere facilitato da diversi particolari: dalla ciclabile in sede propria nei larghi viali esterni, alle piste ricavate sulle banchine nelle strade interne, sino alla segnaletica di rallentamento e all’arredo urbano che caratterizzerà le vie più strette del centro storico. Il tutto restando all’interno del limite di spesa di un milione e mezzo che l’amministrazione ha posto come tetto da raggiungere nel giro di più anni, operando per stralci di circa 200 mila euro l’uno.